Motogp – Valencia – 10.11.13
Vittoria di Pirro per Lorenzo, Marquez incoronato imperatore
E’ sempre emozionante quando un mondiale si decide all’ultima gara! Niente ultime corse fatte tanto per correre, con la certezza che un vincitore certo ci sia già ma un’emozione che resta viva fino all’ultima curva. Vincerà il vecchio volpone o l’ultimo scatenato arrivato? L’unica cosa certa era la pole di Marquez seguito da Lorenzo, Pedrosa, Rossi.
Alla partenza (-30 giri) Lorenzo si è portato in testa seguito da Marquez, Pedrosa, Rossi e Bautista. Durante il 2° giro è cominciato lo spettacolo: Pedrosa ha passato Lorenzo (rispettivamente 1° e 2°) mentre Bautista ha passato Rossi (rispettivamente 4° e 5°); prima della fine del giro Lorenzo si è ripreso la prima posizione seguito da (-28 giri) Pedrosa, Marquez, Bautista, Rossi, Smith, Crutchlow, Bradl, Iannone, Hayden, Dovizioso, Petrucci, Espargarò, Pirro, Barberà, De Puniet, Corti, Edwards, Hernandez, Aoyama, Scassa. Pedrosa ha sorpassato Lorenzo che è riuscito subito a riprendersi la prima posizione. Nel giro successivo (-27 dalla fine) Pedrosa ha ripassato Lorenzo ma è stato subito ripassato grazie ad una frenata al limite. Calma relativa a 26 giri dalla conclusione con i primi cinque attaccati, seguiva Smith, poi leggermente staccati gli altri tre, poi tutto il gruppo. A 25 giri dalla conclusione Pedrosa ha risorpassato Lorenzo per poi venire risorpassato subito dopo (prima della fine del giro ci saranno altri due tentativi inutili da parte di Pedrosa). Il giro successivo Pedrosa ha sorpassato Lorenzo per poi essere risorpassato subito, non domo Pedrosa lo ha risorpassato per poi essere risorpassato con una toccata prima della fine del giro. A 22 giri dalla fine Lorenzo era saldamente al comando seguito da Pedrosa, Marquez, Bautista, Rossi, Crutchlow, Bradl, Smith, Hayden, Dovizioso, Iannone, Espargarò, Barberà, Petrucci, De Puniet, Corti, Aoyama, Edwards, Laverty, Scassa. Prima della fine del giro Iannone ha sorpassato Dovizioso (rispettivamente 10° e 11°). A 21 giri dalla conclusione Pedrosa ha sorpassato Lorenzo per poi essere risorpassato, si sono toccati e, costretti ad andare larghi per non cadere, Marquez ne ha approfittato per passare Lorenzo mentre Pedrosa è stato passato anche da Bautista e Rossi. E’ uscito Crutchlow.
Il giro successivo Lorenzo ha passato Marquez per venire risorpassato ma Marquez è andato largo e Lorenzo è riuscito a ripassare. A 19 giri dalla fine sia Rossi che Pedrosa hanno passato Bautista (rispettivamente 4° e 5°). A 18 giri dalla conclusione Lorenzo era sempre in testa seguito da Marquez, staccati Rossi, Pedrosa, poi staccati Bautista, Bradl, Smith, Hayden, Dovizioso, Iannone, Espargarò, Pirro, Barberà, Petrucci, Corti, De Puniet, Aoyama, Edwards, Laverty, Scassa, Staring. Il giro successivo Pedrosa ha passato Rossi (rispettivamente (3° e 4°). Dal giro successivo Lorenzo ha alzato un pochino il ritmo prendendo un po’ di margine dagli altri quattro mentre il resto del gruppo era sempre più staccato. Niente da segnalare nei giri successivi che al diminuire dei tempi sono diminuiti anche i sorpassi. A 6 giri dalla fine Pedrosa ha ripreso Marquez per poi passarlo nel giro successivo (rispettivamente 2° e 3°). Al penultimo giro Lorenzo era saldamente al comando seguito da Pedrosa, Marque, Rossi, Bautista, Bradl, Smith, Hayden, Dovizioso, Pirro, Espargarò, Barberà, Petrucci, Corti, Edwards, Aoyama, Laverty, Scassa, Staring, Bauer.
Lorenzo ha vinto (sperando che Marquez arrivasse almeno sesto) l’ultima gara dopo una stagione fantastica dominata sempre da protagonista. Non ha vinto il titolo per pochi punti ma rimane sempre nell’olimpo dei piloti. Pedrosa è arrivato secondo alla fine di una stagione altalenante e poco fortunata. Le carte migliori le ha, non sempre le ha giocate al meglio ma rimane sempre un avversario al titolo pericolosissimo. Un terzo posto di Marquez (ottenuto usando la testa al posto del cuore) che gli è valso il mondiale: stupefacente! Un mondiale strameritato vinto con la sconsideratezza dei suoi vent’anni, la sua enorme capacità di imparare tutto e subito, di saper domare la pressione direttamente proporzionale ai risultati che via via otteneva, la sua simpatia (aiuta anche quella). Il quarto posto di Rossi è indicativo di tutta la stagione: guardando il bicchiere mezzo vuoto, la sua Yamaha non è mai stata al livello di quella di Lorenzo, guardando il bicchiere mezzo pieno è comunque tra i primi e ad un solo gradino dal podio: ancora una volta con i fatti ha chiuso la bocca a tutti i detrattori e a chi lo dava per finito, la sua Yamaha è arrivata 4°, la prima Ducati solo 8° (e lo scrivo senza polemizzare, solo per puntualizzare un fatto dopo aver letto cattiverie per tutta la stagione). Ciliegina sulla torta, Rossi il “vecchietto” è riuscito ad arrivare ancora primo tra i piloti italiani, meno male che tanti ormai lo davano per spacciato…. Non faccio pronostici per la prossima stagione (che portano anche sfiga) però un consiglio ai tifosi di Rossi lo darei: non è ancora arrivato il momento di staccare il suo poster dalla parete ma potete cominciare a spazzolare quello di Marquez! Rubo ancora un’ultima riga per ringraziare Fabrizio e tutti gli amici del Bar Frankie che mi hanno dato la possibilità quest’anno di dare voce alle mie amate moto, sia per radio che sul sito, grazie di cuore. J
1) Lorenzo
2) Pedrosa + 3.934
3) Marquez + 7.357
4) Rossi + 10.579
5) Bautista + 14.965
6) Bradl + 24.399
7) Smith + 29.043
8) Hayden + 39.893
9) Dovizioso + 53.196
10) Pirro + 1’ 02.983
11) Espargarò + 1’ 04.197
12) Barberà + 1’ 06.826
13) Corti + 1’ 11.481
14) Petrucci + 1’ 13.643
15) Edwards + 1’24.249
16) Aoyama + 1’ 33.010
17) Laverty + 1 giro
18) Scassa + 1 giro
19) Staring + 1 giro
20) Bauer + 1 giro
A) Iannone (ritirato a 4 giri dalla fine)
B) De Puniet (ritirato a 7 giri dalla fine)
C) Crutchlow (ritirato a 21 giri dalla fine)
D) Hernandez (ritirato a 22 giri dalla fine)
E) Pesek (ritirato a 27 giri dalla fine)
F) Cudlin (ritirato a 27 giri dalla fine)