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Mubarak, confessa: chi ha ammazzato Sadat?

Creato il 29 gennaio 2011 da Dragor

H__mubarak  ECCO UN POST per dare la spallata finale al tiranno.

   Caro Mubarak, come sai bene, corre voce che sia stato tu a far fuori Sadat. E non si tratta soltanto di una voce, ma di un coro che diventa ogni giorno più ossessivo e che sicuramente ti fa passare notti insonni.  Certo, ti chiamano “Eroe della Guerra e della Pace”, ma non credere agli adulatori;  appena volti le spalle, te ne dicono di tutti i colori. Se hai la coscienza pulita, perché  l’idea che si possa indagare sull’assassinio di Sadat ti fa sudare freddo? Perché hai bloccato ogni indagine a partire dal giorno dell’assassinio, quando eri vice-presidente? Cinque anni fa Saad El-Deen, attivista del movimento egiziano per i diritti umani, aveva cominciato a indagare seriamente sull’assassinio del presidente. Ma non ha potuto, perché tu lo hai incolpato di un crimine immaginario e sbattuto in galera per 3 anni. Ce lo avresti tenuto per altri 4 se non fossero intervenuti gli americani per invitarti alla moderazione. Un po’ di abuso va bene, ma non bisogna esagerare....

     Due anni fa, per la prima volta dopo l’assassinio, un settimanale egiziano indipendente ha pubblicato l’immagine di Sadat crivellato di proiettili. Tu hai fatto licenziare il direttore e hai proibito a tutta la stampa nazionale di pubblicare quella fotografia.  Se sei innocente, perché ti dai tanta pena per sopprimere ogni informazione sull’assassinio di Sadat e per impedire un’indagine trasparente?  Sei proprio sicuro di non avere partecipato e magari organizzato il complotto, dando poi tutta la colpa agli integralisti islamici che rimproveravano a Sadat la sua debolezza con Israele? Il movente non ti mancava, visto che Sadat, del quale eri il vice, ti aveva licenziato permettendoti di restare in carica fino a quando avesse trovato un sostituto. Il 6 ottobre 1981, giorno dell’assassinio, aveva nominato al tuo posto il vice-primo ministro Abdel Kader Afer. Quanti impiegati cacciati dall’azienda dopo un lungo e onorevole servizio vorrebbero far fuori il padrone? Potresti averlo fatto anche tu, per diventare padrone a tua volta.

  E non tirare fuori la scusa della ferita alla mano. Nell’attentato che è costato la vita a Sadat potresti esserti fatto ferire apposta per crearti un alibi. Sì, gli assassini hanno dato l’impressione di sparacchiare indiscriminatamente su tutte le persone presenti sul podio, ma le testimonianze dicono che l’assassino Abdel Ameed Abdel Aal (già imprigionato da Sadat e stranamente liberato pochi giorni prima dell’attentato), quando i vostri sguardi si sono incontrati, ti ha gridato:  “Sta’ alla larga! Vogliamo il Faraone, non te.” Non ti sembra un po’ strano? I fanatici islamisti ritengono che tutti gli appartenenti al “regime idolatra” siano idolatri a loro volta e quindi vadano eliminati. Se volevano far fuori soltanto Sadat, perché hanno ucciso altre 7 persone? E se hanno ucciso altre 7 persone, perché ti hanno lasciato in vita? E perché sei andato a casa a cambiarti mentre Sadat veniva portato all’ospedale? Forse volevi sbarazzarti della pistola calibro 7,62 che aveva ferito il fianco di Sadat? Una pistola di calibro inferiore a quello delle altre armi che hanno ucciso il presidente? Che ha fatto dei piccoli fori chiaramente visibili nella fotografia? E’ per questo che sei montato su tutte le furie, quando il settimanale ha pubblicato la fotografia? 

   Al momento dell’attentato, il podio veniva sorvolato da una squadriglia di  Mirage che volevano a bassa quota con un rombo assordante. Tutti i presenti hanno alzato lo sguardo, compresi i fotografi e i giornalisti. Ma un cameraman della televisione egiziana non ha mai distolto l’obiettivo da Sadat. Lo ha ripreso per tutto il tempo.  Ha ripreso il momento in cui Sadat si alza e tu ti butti prr terra estraendo la pistola, in apparenza per rispondere al fuoco degli attentatori. E perché Sadat si è alzato? Perché tu gliel’avevi detto. Gli hai detto di alzarsi per salutare gli ufficiali a bordo del camion che trasportava gli assassini. E  perché ti sei buttato per terra ancora prima che gli assassini aprissero il fuoco?

   In ogni caso quella registrazione è sparita, benché molti l’abbiano vista. E non soltanto, ma sono spariti tutti i filmati dei giornalisti presenti. Perché per prima cosa, dopo la sparatoria, la polizia e le altre forze di sicurezza li hanno confiscati e distrutti. E pochi minuti prima dell’attentato, Abu Mazala, il Ministro della Difesa, ha ordinato alle forze di sicurezza di appostarsi dietro il podio mentre l’attacco è arrivato davanti. Se in questa faccenda non ci fosse stata la tua mano, dopo l’attentato avresti: I) Licenziato Abu Mazala come responsabile dell’accaduto. 2) Promosso  una commissione indipendente per indagare sull’assassinio del presidente.

  Invece hai fatto il contrario. Hai promosso Abu Mazalma a Maresciallo di Campo e vice-Primo Ministro, hai soppresso con cura tutta la documentazione dell’attentato facendo sparire perfino il filmato della TV e e hai impedito ogni indagine. E questo è soltanto l’inizio, perché ci sono altre decine d’indizi contro di te. Ultimo della serie, quello di aver fatto imprigionare il blogger Kareem Amer, che ti accusava di avere organizzato l’attentato contro Sadat e reclamava l’indagine di una commissione indipendente. Be’, caro Mubarak, un tizio che sbatte i blogger in galera è capace di tutto. Del resto hai già quasi confessato.  Nel 1984, a una conferenza stampa, quando ti hanno chiesto perché non avessi nominato un vice-presidente, hai risposto in arabo: “Perché non ho ereditato questa carica”. In inglese, significa: “Perché l’ho presa con la forza”. Un lapsus freudiano...

   Dragor

   Prima pubblicazione: 1 marzo 2007 


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