Mutui, taglio dei tassi d'interesse della Bce. Ecco cosa succede
Le rate in calo, ma spread ancora alti dopo la scelta della Bce
L’ottimismo che è seguito alla decisione della Banca Centrale Europea dopo la decisione del taglio dei tassi di interesse dello 0,25% si è già attutito sotto i colpi di una crisi finanziaria che ha subito fatto sentire le conseguenze. Dunque, c’è davvero il risparmio nel chiedere in questo periodo un mutuo? I numeri snocciolati da recenti statistiche parrebbero a primo acchitto confermare le impressioni positive, ma è anche vero che occorre una disamina più accurata. Vediamo da vicino le dinamiche che si stanno dipanando dopo la scelta del consiglio direttivo dell’organismo di Francoforte.
Nella pratica,però, si è costretti a fare sistematicamente con la politica degli istituti di credito, a loro volta investiti da crisi di liquidità. Il risultato generale di questa pericolosa spirale sono spread pazzeschi che hanno raggiunto ormai stabilmente percentuali tra i 2 e i 3 punti.
A questo si aggiunga anche la scelta di numerose banche di ridurre il finanziamento rispetto al valore dell’immobile in base alle previsioni di un possibile deprezzamento dell’immobile ipotecato. L’Euribor, tasso sul quale vengono calibrati i tassi variabili, dovrebbe scendere ancora, così come l’Eurirs, indice dei fissi.
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