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Napoli - Omaggio a Chapel - Concorso Amira

Creato il 12 maggio 2011 da Apietrarota

 

 

   Nella galassia dei premi, concorsi, meeting un posto di primo piano spetta certamente alla gara indetta, ogni anno, dall'Amira, l'associazione che annovera tra i suoi soci i maître che operano nei migliori ristoranti e alberghi d'Italia e all'estero.

   Severa la selezione dei concorrenti, solo i primi classificati delle 50 sezioni, sparse lungo lo stivale, avranno la possibilità di accedere alla finale del "Maitre dell'anno 2011" che si svolgerà nel mese di ottobre a Torino in sintonia con 150 anni dell'Unità d'Italia.

     In smoking e farfallino d'oro all'occhiello i quattro concorrenti in gara per la sezione di Napoli si sono esibiti in una elegante elaborazione dei loro piatti gourmet, I volatili al flambè con abbinamento di vino, tema prescelto per questa 19° edizione dalla giunta dell'Amira in sinergia con il cancelliere dell'Ordine dei Grandi maestri della Ristorazione nella sede operativa di Peschiera del Garda.

   La giuria che onora la cucina italiana, composta di cinque persone, presieduta dal gran maestro della ristorazione Diodato Buonora della sezione di Paestum e da Giuseppe Viva gran maestro della ristorazione di Capri; un esperto di vini Vincenzo Irlante, giornalista, sommelier Oinos; un esperto di enogastronomia, il giornalista Giuseppe De Girolamo e Mario Carillo, responsabile di Napoli-news.

   La selezione si è svolta nell'elegante ristorante La Taverna 191di Via Nazionale delle Puglie a San Vitaliano, nei pressi di Nola di proprietà di Massimiliano Arrichiello e della moglie Mary. A coordinare la gara il fiduciario della sezione Campana dell'Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi, cav. Giueppe Di Napoli, sempre attento e prodigo di consigli verso i partecipanti.

   Ad assicurarsi la finale di Torino, Felice Ragosta del ristorante Cracco di Milano, giovane emergente, socio della sezione campana con l'elaborato Omaggio a Chapel 1972 con abbinamento un vino Fiorduva di Marisa Cuomo di Costa d'Amalfi. Il piatto presentato: Piccione con astice al flambè con grappa di moscato.

   Pari merito sono stati Vincenzo Longobardi del ristorante Santa Caterina di Cercola con scaloppina d'Anatra con vino Fiano di Avellino Ventidue Villa Raiano; Massimiliano Rosati ha presentato Anatra Mamma Teresa con vino Cabernet Siemegg Cantina Kelleret. Il concorrente ha spiegato che la sua ricetta è stata una rivisitazione della famosa anatra all'arancia; Gianni Amato dell'hotel de la Ville di Avellino si è cimentato con Quaglia alla contadina abbinando un vino Taurasi dei feudi di San Gregorio.

   Alla riuscita della manifestazione Nello Ciabatti, addetto stampa, prodigo di notizie, Flavio Amirante, referente degli istituti alberghieri e dei giovani amirini; Dario Duro, esperto di pubbliche relazioni che ha accolto gli ospiti con abituale cordialità.

   Nel parterre, Vera de Luca, vice presidente dei giornalisti europei, rappresentanti di testate giornalistiche, Felicia Annarumma, titolare della omonima casa vinicola che ha sponsorizzato l'evento e un folto pubblico di estimatori.

   Un attestato di riconoscimento per l'ospitalità e la professionalità è stato consegnato dal cav. Di Napoli al titolare della Taverna 191 Massimiliano Arrichiello ed un caloroso ringraziamento alle brigate di sala e cucina della struttura per il magnifico servizio offerto.

 

mario carillo - napoli-news.org

  

 

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