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Napolitano: c’è bisogno di cessione di più sovranità all’Europa

Creato il 15 ottobre 2012 da Felice Monda

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Il presidente Giorgio Napolitano qualche giorno fa ha annunciato che c’è bisogno di maggiore integrazione europea e per quanto riguarda l’Italia c’è bisogno di cessione di più sovranità all’Europa.

Evidentemente la condizione di “democrazia sospesa” in cui ci troviamo governati da un governo di tecnici ancora non basta. E forse dopo le prossime elezioni ci sarà una situazione di instabilità politica e si ricorrerà di nuovo alla scelta “emergenziale” dei tecnici.

Un governo il nostro che come altri governi è espressione dei poteri “forti”, della finanza, delle banche, dei mercati, delle lobby finanziarie come delle grandi multinazionali: una condizione di post-democrazia che si vive già da tempo.

In tutto ciò, come già detto, Napolitano chiede ancora cessione di sovranità, cessione delle nostre libertà e dei nostri diritti: un ulteriore “schiavizzazione” di tanti cittadini già provati dalla crisi economica e dalle riforme di austerità e rigore “chieste dall’Europa”.

Un presidente che ha favorito “l’ascesa” di Mario Monti “da un giorno all’altro” “facendolo” senatore a vita e Presidente del Consiglio allo stesso tempo.

Purtroppo questa è la situazione nel nostro paese: dal Presidente del Consiglio al presidente della Repubblica, dai vari partiti che sostengono il governo ai cittadini che hanno eletto questi ultimi, tutti “succubi” delle entità “sovranazionali” che ci governano, tutti succubi dell’Europa, della Germania, del Fondo Monetario Internazionale come anche della BCE.

Sembra essere tornati ai tempi in cui grandi imperatori come CarloV di Spagna o Carlo VIII di Francia scendevano in Italia e “facevano quello che volevano”: non sono parole intrise di nazionalismo ma semplicemente un paragone che cerca di evidenziare la condizione di post-democrazia a cui l’Italia, come altri stati, è sottoposta.


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