Un SETI Made in England. È il progetto di un gruppo di astronomi britannici, intenzionati a lanciare una nuova missione per cercare segnali di vita aliena nello spazio. Gli scienziati, provenienti da 11 diverse università del Regno Unito, hanno ribattezzato la loro iniziativa “UK Search for Extraterrestrial Intelligence Research Network”. E sono convinti che lassù E.T. esiste e forse sta cercando di mettersi in contatto con noi.
![seti uk telescopio Nasce il SETI di Sua Maestà, alla ricerca di segnali alieni](http://m2.paperblog.com/i/188/1885642/nasce-il-seti-di-sua-maesta-alla-ricerca-di-s-L-wZ2kjI.jpeg)
A CACCIA DI SEGNALI RADIO ALIENI: NASCE IL SETI BRITANNICO
Prima di partire, è però indispensabile recuperare i fondi necessari: setacciare il cosmo costa, e parecchio, come sanno i colleghi del SETI americano sempre sull’orlo di chiudere i battenti. Ecco perchè gli studiosi inglesi hanno lanciato una petizione per chiedere di poter usufruire di una piccola parte del budget annualmente riservato dal Governo di Londra alle ricerche scientifiche.
“Se ottenessimo l’1 per cento di quei 200 milioni di sterline oggi destinati all’astronomia, potremmo fare la differenza”, dice ad esempio Sir Martin Rees, Astronomo di Corte e promotore del network che aggiunge: “Con un milione di sterline all’anno ( circa 1,2 milioni di euro, NdT) potremmo metterci alla pari con gli Stati Uniti”.
Gli scienziati Usa sono infatti in prima linea nel progetto volto a captare segnali radio provenienti dallo spazio profondo, prove di una civiltà intelligente in grado di comunicare: da anni le antenne posizionate in California sono al lavoro, senza in realtà conseguire risultati degni di nota. Dal 1981, poi, da quando sono finite delle sovvenzioni statali, la dottoressa Jill Tarter e gli altri vanno avanti solo grazie al sostegno dei privati.
Il nuovo progetto britannico sfrutterà il nuovo circuito a fibra ottica, denominato eMerlin ( acronimo di Multi-Element Radio Linked Interferometer Network) che connette i 7 principali radio telescopi di Sua Maestà. Tutti i dati raccolti dalle strumentazioni vengono inviati al Jodrell Bank Observatory nel Cheshire: qui gli eventuali messaggi spediti da mondi alieni saranno sottoposti ad analisi. “Ora siamo in grado di raccogliere le onde radio in una vasta gamma dello spettro audio”, conferma il direttore dell’osservatorio, Tim O’Brien.
![seti uk ok network Nasce il SETI di Sua Maestà, alla ricerca di segnali alieni](http://m2.paperblog.com/i/188/1885642/nasce-il-seti-di-sua-maesta-alla-ricerca-di-s-L-PBEGpH.jpeg)
IL NETWORK DI RADIO TELESCOPI DENOMINATO E-MERLIN