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Nasce la Political Digital Academy del Pdl

Creato il 20 febbraio 2012 da Yleniacitino @yleniacitino

Nasce la Political Digital Academy del Pdl

da ragionpolitica.it

Quando fu lanciata la campagna di Obama, i social network erano agli albori. Facebook non era un’anagrafe come lo è oggi. Twitter ancora non cinguettava milioni di pensieri al secondo, frullandoli in un pazzo miscuglio di chiocciole e cancelletti. Eppure, l’iniziativa fece scalpore. Così tanto da essere determinante per la sua corsa alla Casa Bianca.

Oggi Alfano sta ripercorrendo quella strada, riadattandola al nuovo significato che la comunicazione su internet sta assumendo. Un significato sempre più pregnante e pervasivo, perché è diventato più facile fare notizia con un tweet o con un post su Facebook che con un classico comunicato stampa. Se si capisce questa considerazione, si concorda sul fatto che è una modalità rivoluzionaria. Del resto, non è con magniloquenza o sensazionalismo all’americana che Alfano si è rivolto alla platea durante la presentazione dell’innovativa «Political Digital Academy», al Maxxi di Roma. Il suo è stato un trionfante realismo, perché finalmente si è spezzata una lancia a favore di un metodo comunicativo che inverte il classico senso unidirezionale della dialettica politica. Prima gli uomini dei palazzi si rivolgevano al «popolo» ma non riuscivano a ascortare in tempo reale le opinioni di molti, perché non c’erano i mezzi per farlo.

Oggi i «politici 2.0» si rivolgono agli internauti, ai blogger, ai surfisti del web, dandosi del tu sia in pubblico che in privato. Le problematiche e le criticità emergono allo stesso modo delle lodi e dei plausi, ma questo è il bello dell’apertura del dialogo a tutti. È la prima vera forma di accountability dei governanti. Questi ultimi, cioè, sanno di essere sottoposti al giudizio degli elettori perché possono tastare con mano propria il polso dell’opinione pubblica, che finalmente prende una sua forma, uscendo dal mondo iperuranico che fino ad oggi l’aveva connotata.

Alfano è consapevole di tutto ciò e, proprio per questo, non vuole rimanere l’unico ad andare in tv con l’ipad sotto braccio e la voglia e l’entusiasmo di rispondere a tutti coloro che desiderano mettersi in contatto con lui. Il mondo del due punto zero, quindi, giunge a soccorso per far riavvicinare gli italiani alla politica e Alfano si fa portavoce di questa grande riforma.

La «Political Digital Academy» sarà un’accademia digitale che insegnerà il verbo di internet. Perché oggi, come ha sottolineato più volte il segretario politico, «magari non si va più in giro ad attaccare i manifesti elettorali per strada, ma si può attaccare un post in rete per manifestare la propria passione politica». Questo affinché ciascuno di noi, nel proprio piccolo, possa contribuire ad una grande causa attraverso una nuova forma di partecipazione politica.


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