Il sabato all’All Star Weekend è il giorno dove vengono esaltate le abilità dei singoli giocatori, chi in palleggio, chi al tiro dalla distanza e chi nelle schiacciate, il gesto che più di ogni altro mixa atletismo, coordinazione e tecnica, e che fa saltare il pubblico sulla sedia. Vediamo nel dettaglio la struttura della serata al Toyota Center, che da quest’anno vede la contrapposizione Est-Ovest in ogni gara, e che alla fine incoronerà una delle due Conference sommando i punteggi totali di ciascuna singola kermesse.
Ad aprire il programma sarà l’evento D-League, la lega di sviluppo della Nba, con l’All Star Game e la gara delle schiacciate nell’intervallo: un evento da non sottovalutare perchè ogni giocatore darà il meglio di sè per provare ad andare nella Nba, provando a ripercorrere quanto fatto da Gerald Green l’anno passato, che concluse la stagione con i Nets. In campo anche ex “italiani” come DaJuan Summers, visto a Siena, e Justin Dentmon, a Milano. Gli schiacciatori saranno invece Tony Mitchell (Fort Wayne Mad Ants), Josh Owens (Idaho Stampede), Dar Tucker (Reno Bighorns) e Glen Rice Jr. (Rio Grande Valley Vipers).
Il primo evento vero e proprio dell’All Star Saturday è lo Shooting Stars, la gara di tiro con un giocatore Nba, una giocatrice WNba e un grande vecchio del gioco. Per l’Ovest ci sono Team Harden, con il Barba, Sam Cassell e Tina Thompson (Seattle Storm) e Team Westbrook, con il play dei Thunder, Robert Horry e Maya Moore (Minnesota Lynx); per l’est ci sono Team Bosh, con il pivot degli Heat, Swin Cash (Chicago Sky) e Dominique Wilkins, e Team Lopez, con Brook dei Nets, Muggsy Bogues e Tamika Catchings (Indiana Fever). Il più veloce di ognuno dei due Team accede alla finale Est-Ovest.
Il secondo step è lo Skills Challenge, la tradizionale gincana tra gli ostacoli, i passaggi diretti o schiacciati a terra nei cestoni e jump shot per i migliori palleggiatori della Lega. Anche qui Est contro Ovest con la finale tra i due ball handler più rapidi nel percorso. Per la West ci sono, oltre al campione in carica Tony Parker, Jeremy Lin, idolo di casa, e il rookie meraviglia Damien Lillard; per la East ci sono tre rampanti play come Brandon Knight, Jeff Teague e Jrue Holiday.
La gara del tiro da tre punti alza il livello della serata. I migliori specialisti sono pronti ad incendiare le retine con le conclusione dalla distanza: per l’Ovest, senza il campione in carica Kevin Love, ci sono Stephen Curry (45% dall’arco in stagione), Matt Bonner (45%) e Ryan Anderson (40%); per l’Est ci sono Steve Novak (45%), Paul George (39%) e Kyrie Irving (42%). Curry e Novak sono i secondi in stagione per percentuale da tre, dietro a Kyle Korver (46%), rimasto però a casa.
A chiudere la serata sarà l’attesissima gara delle schiacciate, kermesse in cui i migliori atleti del lotto cercheranno di convincere pubblico e giudici con le affondate più spettacolari ma che soprattutto mostreranno qualche segno di novità, tecnica e coreografica. Per l’Est ci sono Gerald Green, l’atleta più verticale della Lega, che ha già vinto nel 2007 ed è arrivato secondo nel 2008, Terrence Ross, rookie dei Raptors, e James White, specialista dei Knicks che ha vinto la corona degli schiacciatori negli ultimi due anni in Italia con le maglie di Sassari e Pesaro. Per l’Ovest ci sono il campione in carica Jeremy Evans dei Jazz, il terrificante Eric Bledsoe dei Clippers e Kenneth Faried dei Nuggets.
Ore 21.00 D-League All Star Game con nell’intervallo D-League Dunk Contest
Dalle ore 03.00 Sears Shooting Stars, Taco Bell Skills Challenge, Foot Locker Three-Point Contest, Sprite Slam Dunk
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