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NBA: Celtics e Knicks in piena crisi, il Gallo c’è

Creato il 21 gennaio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Continua il momentaccio per Celtics e Knicks che perdono ancora e rimangono al margine della zona playoff. A dire il vero New York, nonostante la quinta sconfitta in fila resta all’ottavo posto ma le facce ed il nervosismo dei giocatori di D’Antoni (doppio tecnico per Anthony) non promettono nulla di buono; ad aumentare la pressione sulla squadra della Grande Mela ci hanno pensato i Bucks di Brandon Jennings che con 36 punti ha allungato la striscia negativa dei Knicks. Sconfitta casalinga anche per i Celtics: a festeggiare sono i Suns di… Marcin Gortat che si conferma uno dei migliori centri dell’intera lega con 24 punti e 12 rimbalzi. Per Boston, ancora senza Rondo, non bastano i 14 punti di Ray Allen.
Volano al secondo posto posto ad Ovest i Denver Nuggets: questa volta nella vittoria a Washington c’è il pesante segno di Gallinari, un po’ in ombra nelle ultime uscite. L’ex Milano chiude con 21 punti (6/8 da due, 1/3 da tre, 6/6 ai liberi), 4 rimbalzi e 5 assist, i canestri decisivi arrivano però da Harrington che gioca la sua miglior partita della stagione con 29 punti. Per i Wizards, decisamente migliorati nelle ultime gare, ci sono 25 punti per Nick Young e 13, con 9 rimbalzi e 10 assist per John Wall. Secondi ad Est sono invece i Sixers che hanno sconfitto gli Hawks in uno scontro diretto per le posizioni nobili della Conference; fondamentali i 20 punti uscendo dalla panchina di Thaddeus Young. A proposito di posizioni nobili, facile W per i Bulls a Cleveland nonostante l’assenza di Derrick Rose. Chicago, con un Boozer da 19 punti e 14 rimbalzi, raggiunge il miglior record della NBA con 14-3.
Perdono entrambe le squadre di Los Angeles: se i Lakers sono giustificati nel back-to-back della Florida contro i Magic (21 e 23 rimbalzi di Howard), sorprende la sconfitta dei Clippers allo Staples Center contro i Timberwolves. Rubio gioca una delle peggiori partite della stagione ma trova il suo primo bersaglio della serata (dopo 10 errori) quando mancano 20 secondi, ed è la tripla del pareggio; nel possesso successivo costringe Billups ad un tiro difficile, per il canestro della vittoria ci pensa Kevin Love che chiude con 17 punti e 14 rimbalzi.
Successo in volata ed a sorpresa anche per i Kings che infliggono la prima sconfitta casalinga dell’anno agli Spurs; i punti del sorpasso li piazza Tyreke Evans che finisce a quota 23 oltre ad 11 rimbalzi e 7 assist. Altro finale al cardiopalma è quello tra Pacers e Warriors: ad avere la meglio è Indiana che nell’ultimo possesso recupera palla con George Hill (con il piede, come il miglior Nesta) che va segnare i punti della vittoria.
Infine da segnalare le due strisce aperte più lunghe in questo momento: i Grizzlies battendo i Pistons hanno trovato la quinta gioia consecutiva, mentre i Raptors, che senza Bragnani non hanno una singola chance, hanno perso la settima partita lasciando strada ai Blazers.



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