Blake Griffin è ormai uno dei giocatori copertina della Nba. Gli è bastato uno scorcio di regular season a suon di schiacciate e highlights per farsi adorare da tutti gli appassionati, non solo dai tifosi dei Clippers. I suoi numeri hanno fatto il giro di tutte le clip nel mondo, a qualsiasi latitudine. Le sue affondate hanno sbaragliato la concorrenza anche di gente del calibro di LeBron James, JR Smith e Dwight Howard. E infatti sarà la prima star della prossima gara delle schiacciate all’All Star Weekend di casa, a Los Angeles. Lo Slam Dunk Contest seguirà il Rookie Challenge del venerdì e farà da antipasto all’All Star Game della domenica, la grande sfida fra est e ovest che lo coinvolgerà al pari di autentici campioni come Kobe Bryant, Kevin Durant e Carmelo Anthony. Tutta questa popolarità ha anche delle controindicazioni: non tutti gli avversari sono felici di vedersi volare Griffin sulla testa per una schiacciate e alcuni provano ad evitare di finire nei poster, con le maniere forti se serve.
L’ultimo a stendere Griffin è stato Eddie House che nella gara vinta dagli Heat sui Clippers a Miami ha abbattuto la matricola da Oklahoma prima che questi decollasse per completare l’alley oop con Baron Davis. Con una spallata l’ex Celtics ha spedito Griffin direttamente contro la base che sostiene il canestro. House non è però il primo. Andre Miller dei Portland Trail Blazers ha visto la sua striscia record di gare consecutive terminare a causa di una squalifica per aver spinto il rookie dei Clips, che aveva preso posizione sotto il canestro avversario. Molto duro anche il fallo di Brendan Haywood dei Dallas Mavericks, che dopo essere stato aggirato sulla linea di fondo, ha letteralmente abbattuto Griffin prima di farlo decollare.
C’è da dire che anche lo stesso Griffin si è reso protagonista di interventi duri, e non si è mai tirato indietro davanti ad una discussione, nonostante sia una matricola. Tutti ricorderanno l’accenno di rissa nel derby coi Lakers, accesa da Lamar Odom e che alla fine ha coinvolto anche Baron Davis e Ron Artest. Morale: 4 espulsi, Blake compreso. E poi il faccia a faccia con Mario Chalmers nella gara di “andata” con gli Heat allo Staples Center che aveva chiuso la lunga striscia vincente dei Big Three. Ultima in ordine di tempo un’autentica porcheria fatta dal Grifo: il fallo durissimo su Al Horford, considerato flagrant, che di fatto ha dato la vittoria agli Hawks con i liberi e il possesso della sfera. Horford ha saltato la gara successiva e la fama di Griffin non è di certo migliorata.
Il video della spinta di Eddie House
Il video della spinta di Andre Miller