NBA, il pagellone universitario dopo la 3^ settimana

Trenta voti per trenta franchigie: ecco il nostro pagellone universitario dopo la 3^ settimana di NBA.

1. Los Angeles Lakers: come le vittorie ottenute in 10 gare e come l’imbarazzante 1/14 dal campo di Kobe Bryant contro San Antonio, con cui si è aggiudicato il titolo di maggior numero di tiri non a bersaglio nella storia NBA.

2. Philadelphia 76ers: continua la striscia negativa e un frustrato Michael Carter-Williams attacca la stampa. Perdere non piace a nessuno, e contro Houston rischiano di portare a casa la prima W.

3. Minnesota T’Wolves: 5 sconfitte consecutive, anche pesanti (-48 da New Orleans), e l’infortunio di Rubio. Il lupo perde il pelo e anche il vizio!

4. Denver Nuggets: ritrovano la vittoria a Indianapolis grazie al nostro Gallinari e un super Afflalo, ma è di nuovo black-out con i Knicks.

5. New York Knicks: sorridono solo contro i Nuggets, il “triangle offense” è inutile se non si sa difendere. Il triangolo no!

6. Oklahoma City Thunder: sconfitti da Milwaukee e Detroit, non proprio due corazzate sulla carta.

7. Detroit Pistons: salvano la faccia contro OKC, si fanno calpestare da tutti gli altri.

8. Utah Jazz: fanno fuori Melo sulla sirena e poco altro.

9. Orlando Magic: due vittorie semplici, ma sono comunque vittorie; dimenticate le 5 L consecutive.

10. Boston Celtics: un’altra squadra rispetto all’annata scorsa, le sconfitte sono quantomeno dignitose. Rondo un Rajon di luce!

11. Indiana Pacers: regalano successi alle piccole, ne strappano altrettanti alle grandi (in trasferta).

12. Charlotte Hornets: confermano l’andamento altalenante, mina vagante per i play-off a est.

13. Brooklyn Nets: tre trasferte consecutive e tre sconfitte, ma il trend generale sarebbe da post-season.

14. Phoenix Suns: perdono qualche colpo nel back-to-back, dovranno fare di più ad ovest.

15. San Antonio Spurs: avvio a singhiozzo. Quando iniziano a giocare, però, non c’è scampo nemmeno per Warriors e Clippers. E Duncan arriva a 25’000 in NBA.

16. Miami Heat: rovina l’ottima partenza e Cleveland (con LeBron) scappa via.

17. Atlanta Hawks: da sufficienza, ma i Bucks meritavano di più.

18. Milwaukee Bucks: il 5-5 parla da sé. Outsider improvvisati contro vittime illustri come Miami, OKC e Memphis. All Knight long!

19. Sacramento Kings: rendimento leggermente calato, ma restano la grande sorpresa di quest’anno.

20. New Orleans Pelicans: meglio delle aspettative, in ascesa. E Davis continua a stupire.

21. Los Angeles Clippers: ancora non hanno trovato la propria dimensione e sono 5-3, mentre Chris Paul si conferma miglior play della lega.

22. Cleveland Cavaliers: si accende LeBron e rinascono i Cavs, con il record di triple (9/9) in un quarto contro Atlanta.

23. Portland Trail Blazers: settimana poco impegnativa, da riconoscere il merito di avere sfruttato le gare agevoli. Da applausi il primo tempo contro Denver da 84 punti.

24. Chicago Bulls: sfortunatissimi sul fronte Rose, riescono ad impensierire quasi tutti.

25. Dallas Mavericks: quintetto senza punti deboli o quasi, intanto Nowitzki diventa il miglior marcatore straniero della storia NBA e il nono di tutti i tempi. Nulla da Dirkiarare!

26. Washington Wizards: mai sotto i riflettori, Wall trascina a suon di assist e punti i capitolini.

27: Golden State Warriors: faticano contro gli Spurs a pieno regime, come chiunque, ma per gli altri non c’è scampo.

28: Toronto Raptors: la squadra più completa ad est, Lowry-Ross-DeRozan possono far male a chiunque. Torontola!

29: Houston Rockets: nonostante il brivido con Philadelphia, proseguono senza troppi problemi la loro corsa.

30: Memphis Grizzlies: già dimenticato lo sgambetto subito da Milwaukee. Lo dimostra la vittoria su Sacramento dopo il parziale di 42-16 per i Kings. Orsi da combattimento!

A settimana prossima con il nostro pagellone universitario di NBA.

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