In questo momento un pronostico “educato” sulla finale NBA non può non comprendere i Miami Heat. I campioni in carica nella notte, in casa dei rimaneggiati T-Wolves, hanno trovato la 15esima vittoria consecutiva segnando un nuovo record di franchigia. Pur con un LeBron James sotto i suoi standard (20 punti, 10 rimbalzi ma 7 perse), limitato parzialmente dall’infortunio al ginocchio subito la scorsa notte, la franchigia della Florida ha chiuso in scioltezza grazie ad un fantastico Dwyane Wade da 32 punti, 7 rimbalzi e 10 assist. I Timberwolves, eroici, si sono arresi solo nel quarto periodo dopo aver perso Barea e coach Adelman in seguito alle proteste per un flagrant fischiato allo stesso portoricano.
Restano agganciati al secondo posto i Knicks che partono malissimo, perdono Carmelo Anthony per un goffo infortunio al ginocchio, ma poi rimontano con lo straordinario lavoro degli uomini dalla panchina ed espugnano la Quicken Loans Arena dopo quasi otto anni. Determinanti sono i 18 punti di JR Smith ed i 22 di Amar’e Stoudemire, tornato a tratti dominante. Per i Cavs ci sono 22 punti di Kyrie Irving al rientro dall’infortunio, e il career-high di assist di Luke Walton con 12.
Quarto successo consecutivo per i Bucks che aiutano la rincorsa dei Lakers battendo i Jazz dopo un tempo supplementare. Impietosa la sfida tra gli esterni dietro delle due squadre: Ellis chiude con 34 punti, Jennings con 20 e 17 assist, a cui vanno aggiunti i 17 punti di JJ Redick (8 nell’over time); per Utah invece Foye e Watson combinano per 0 punti con 0/10 al tiro! Sono i big man mormoni a tenere in piedi la baracca: Millsap (22 e 14 rimbalzi), Favors (23 e 15) e Kanter (18 e 10).
Tornano a casa e riprendono a vincere i Warriors che contro Toronto ribaltano la situazione con un clamoroso ultimo quarto finito 42-28! I Raptors infatti erano stati avanti fino a 10 minuti dal termine, guidati da Rudy Gay (26) e un ritrovato Andrea Bargnani. Il Mago, tornato in quintetto, ha segnato 26 punti (5/7 da tre) e catturato 7 rimbalzi in 36 minuti. Nel finale però pesano le giocate di David Lee (29 e 11 rimbalzi), Steph Curry (26 e 12 assist) e Klay Thompson (22).
Brilla meno la stella di Danilo Gallinari (7 punti e 5 rimbalzi in 26 minuti) ma i Nuggets non hanno problemi a difendere il Pepsi Center dagli assalti degli Hawks. La differenza la fanno gli uomini dalla panchina, in particolare Chandler (13) e Brewer (22).
Tutto facile anche per i Blazers che contro i Bobcats hanno sette uomini oltre quota dieci, guidati da Aldridge (23 e 14), Batum (20) e Lillard (20). La doppia-doppia di Kidd-Gilchrist (17 e 10 rimbalzi) non riesce ad evitare la settima sconfitta consecutiva di Charlotte.
Molto più combattuta la gara tra Hornets e Magic, conclusa con una spettacolare rimonta di Orlando firmata Arron Afflalo (17 dei suoi 26 punti nel secondo tempo). Per New Orleans positivo il rientro dopo l’infortunio di Anthony Davis che finisce con 17 punti, 15 rimbalzi e 4 stoppate.
I risultati:
Cavaliers (20-40) – Knicks (36-21) 97-102
Bucks (30-28) – Jazz (32-28) 109-108 OT
Hornets (21-40) – Magic (17-44) 102-105
Timberwolves (20-37) – Heat (44-24) 81-97
Nuggets (39-22) – Hawks (33-26) 104-88
Blazers (28-31) – Bobcats (13-47) 122-105
Warriors (34-27) – Raptors (23-38) 125-118