Assume proporzioni ancor più impressionanti la striscia vincente dei Miami Heat che non solo hanno aggiornato il loro record di franchigia, ma sono titolari della serie positiva più lunga della stagione. La diciottesima vittoria consecutiva è arrivata contro i Pacers contro i quali avevano perso le precedenti due sfide di quest’anno; il tutto in maniera piuttosto netta, seppur con un LeBron James sotto i suoi standard con 13 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Per gli Heat la differenza l’hanno fatta il solito Wade (23 e 6 recuperi), Bosh (24) e Chalmers (26). Inutili i 24 di David West in una serata in cui il resto della squadra tira sotto il 40%.
Importantissimo, per il morale e la classifica, il successo dei Lakers vincenti sui Bulls e finalmente dentro le magnifiche otto della Western Conference. Contro Chicago si vede anche una discreta difesa, oltre ad un grande Bryant (19 e 9 assist) e ad un rinato Howard (16, 21 rimbalzi e 4 stoppate) che guidano altri quattro compagni in doppia cifra. I ragazzi di Thibodeau faticano in attacco (37% dal campo), così la doppia-doppia da 19 punti e 17 rimbalzi di Noah è buona solo per le statistiche. Marco Belinelli gioca un’altra solida partita chiudendo con 11 punti e 4 assist anche se con percentuali non ottimali.
Vince la squadra della Western anche nell’altro big match est-ovest, quello tra Thunder e Celtics. Boston regge con la sua grande difesa per tre quarti, prima di crollare sotto i colpi di Durant (23 e 11 rimbalzi). Per coach Rivers il migliore è Paul Pierce con 20 punti e 6 assist. Tengono il passo i Clippers che contro i Pistons passeggiano per 48 minuti. La squadra di Del Negro impone la sua pallacanestro e guidata da Paul (20 e 14 assist) e Griffin (22) si sbarazza facilmente di Calderon (18) e compagni.
Terza doppia-V consecutiva per i Mavericks che non abbandonano le speranze playoffs superando nettamente i T-Wolves, sempre orfani della front line titolare (Kirilenko, Love, Pekovic). Per Dallas continua la grande stagione di Vince Carter (22, 9 e 3 assist), coadiuvato dal vecchio leone Dirk Nowitzki (16 e 9 rimbalzi).
Saldamente all’ottavo posto, ma a est, sono i Bucks, che con un finale di gara incredibile sbancano la Sleep Train Arena di Sacramento. Milwaukee domina la partita con un grande Monta Ellis (29 e 9 assist), ma rischia di farsi rimontare dai canestri di uno scatenato Jimmer Fredette (14 in 9 minuti, di cui 11 negli ultimi 4). Cousins domina la partita con 24 punti (10/12) e 10 rimbalzi in 28 minuti, prima di farsi espellere per l’ennesima volta.
Al nono posto, ma francamente con pochissime speranze di post season, ci sono i Raptors, bravi a superare i Cavs pur senza Bargnani e Gay. Cleveland perde Irving a fine terzo quarto per un infortunio alla spalla, così a dominare il finale è Alan Anderson con 10 dei suoi 18 punti nel quarto periodo. Vanno in archivio anche gli inutili successi dei Magic sui Sixers (Nelson 24 e 10 assist; Young 26 e 12 rimbalzi) e degli Hornets sui Blazers (Anderson 20 e 13 rimbalzi; Matthews 24).