Magazine Basket

NBA, occhio ai numeri! Volume 2

Creato il 07 gennaio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

La NBA oltre che essere spettacolare a livello di giocate ed avere i migliori atleti e giocatori dell’intero pianeta, regala anche molti spunti di riflessione se si valutano le statistiche, individuali o di squadra.
Dopo un primo articolo dedicato ai numeri più interessanti, soffermiamoci in questo secondo volume sulla difesa dei Pacers, i problemi a rimbalzo dei Celtics, le prestazioni di James, un confronto tra i quattro migliori marcatori della Lega.

46.6 i rimbalzi a partita conquistati dai Boston Celtics, addirittura i peggiori in NBA. L’assenza di un centro puro è sicuramente pesante per la franchigia del Massachusetts: per Garnett, che rimane comunque uno dei migliori lunghi della Lega, l’età comincia a farsi sentire, e Sullinger non è esattamente il giocatore dominante sotto ai tabelloni che per i Celtics poteva essere due anni fa Perkins, o almeno Jermaine O’Neal la scorsa stagione, finché in salute. Primi in questa graduatoria con 56.2 rimbalzi a gara sono i Lakers; finora però, non si sono visti i frutti in quel di Los Angeles di tale superiorità ad alta quota.

1.3 i falli a partita di LeBron James per una media di 36 minuti a partita, dato più basso della sua intera carriera. Con il match vinto contro Oklahoma City, LBJ ha rotto una striscia addirittura di 6 partite senza commettere fallo, per un totale di 254 minuti. LeBron, tra le sue capacità, deve avere anche una innata abilità di saper controllare il corpo ed i nervi, figlia sicuramente del Titolo ottenuto lo scorso anno, una vera liberazione per lui.

96 i punti subiti dagli Indiana Pacers in 100 possessi. Se nell’ultimo articolo avevamo trattato di efficienza offensiva, qui parliamo della difensiva: la franchigia con sede ad Indianapolis primeggia in questa graduatoria e non a caso, senza magari le dovute attenzioni, si sta guadagnando un record di tutto rispetto nella Eastern Conference nonostante l’assenza per infortunio del leader Danny Granger. Troviamo in seconda e terza posizione rispettivamente Grizzlies e Clippers, due franchigie che quest’anno, grazie soprattutto al lavoro nella propria metà campo ma non solo, stanno sorprendendo rispetto alle attese. Sorprende trovare Miami solo sedicesima, con 102.6 punti subiti in 100 possessi, mostrando forse un passo indietro rispetto alla passata stagione.

Fermiamoci ora sull’interessantissimo duello tra i primi 4 marcatori della Lega, ovvero (in ordine) Bryant, Anthony, Durant e James. Se si va a confrontare i punti di ognuno negli ultimi quarti, emerge come il più freddo sia Durant con 8.8 punti di media nei quarti periodi, seguito da Kobe, forse colui che ha la maggiore fama di clutcher, con 8.4 punti, da Anthony con 7.5 ed infine da LeBron con 5.8 punti. Da notare comunque come LBJ sia anche il giocatore che prende meno tiri, ovvero 4.1 negli ultimi 12 minuti della gara; primo per percentuale pura dal campo negli ultimi quarti è ‘Melo, che tira con il 54%.
Allo stesso tempo, Anthony è anche il meno altruista con soli 2 assist distribuiti a gara; sfiorano il pazzesco i 7.1 assist a partita di LeBron, quasi l’Oscar Robertson moderno visti anche gli 8.6 rimbalzi raccolti a partita.

Concludiamo con i dati relativi al plus minus, che misura il rendimento di una formazione con uno specifico giocatore in campo. Da questo punto di vista a primeggiare è KD, con un +/- favorevole che misura 8.6; ultimo, quasi a sorpresa, è il Black Mamba, con 5.2. Insomma, ognuna di queste superstar sembra avere i propri punti di forza, a voi decretare il migliore!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :