Solamente tre partite nella Notte NBA ma una aveva una risonanza particolare: Mike D’Antoni infatti tornava al Madison Square Garden da avversario contro i New York Knicks caldissimi di questo momento con i suoi Los Angeles Lakers in grande difficoltà di gioco e risultati.
L’esito è stata l’ennesima vittoria per i newyorkesi che hanno approfittato dello stato di forma da MVP di Carmelo Anthony capace di segnare 22 dei suoi 30 punti finali nel primo quarto e costretto poi a lasciare il campo a metà terzo quarto per una distorsione alla caviglia. Melo ha giocato solamente 22 minuti, eguagliando l’impresa di David Robinson che nel 1995 era riuscito a mettere a referto un trentello in così pochi minuti.
I suoi compagni sono stati comunque all’altezza della situazione con Raymond Felton autore di 19 punti e 8 assist e Tyson Chandler e J.R. Smith con 18 a testa.
Per i Lakers il momento è di grande difficoltà: manca un gioco corale, Nash e Gasol sono ancora fuori per infortunio e le facce dei giocatori non sembrano quelle migliori per sperare in una rapida risalita. Kobe Bryant (il più votato a Ovest per l’All-Star Game) ha chiuso ancora come miglior marcatore a quota 31 punti, mentre Metta World Peace ne ha messi 23 e Howard 20, ma quasi nient’altro è arrivato dai compagni e soprattutto dalla difesa che ha concesso un emblematico 48% da tre.
Importante anche il risultato del Rose Garden dove i Portland Trail Blazers sono riusciti a strappare una vittoria contro i San Antonio Spurs 98-90 trascinati dai 22 punti di Aldridge e dai 29, 7 rimbalzi e 6 assist della matricola (sempre più Rookie Of the Year) Damian Lillard. I neroargento, alla seconda sconfitta consecutiva, perdono la testa della Western Conference ai danni dei Thunder e hanno 21 punti da Parker e 16 da Duncan.
Nell’ultima sfida della notte, gli Atlanta Hawks hanno inflitto agli Charlotte Bobcats il decimo stop di fila, 113-90, restando così nelle parti alte della Eastern Conference. Grande protagonista della vittoria Hawks è Devin Harris, che uscendo dalla panchina piazza il suo massimo stagionale con 20 punti, i 18 di Josh Smith e i 16 di Ivan Johnson (sempre dalla panchina) poi fanno il resto. Per Charlotte, che in settimana hanno avuto un coach di eccezione come Michael Jordan, tornato sul campo di allenamento per dare qualche consiglio ai suoi giocatori, il migliore è Gerald Henderson a quota 17 punti.
Risultati:
Hawks (14-6) – Bobcats (7-15) 113-90
Knicks (17-5) – Lakers (9-14) 116-107
Blazers (10-12) – Spurs (18-6) 98-90
Pacman
Nostradamus
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