La Pacific Division sarà senza dubbio una delle più interessanti della Western Conference, perchè oggi come mai, il derby di Los Angeles sarà interessante, anche a livello di risultati. I Lakers partono ancora davanti, perchè la presenza di Bryant e Gasol forma un asse che pochissimi hanno nell’intera Lega e la partenza di Odom indebolisce certamente il roster ma non lo mina così profondamente; manca qualcosa dalla panchina e nel ruolo di playmaker e bisognerà capire quanto la squadra seguirà la nuova linea tecnica di Mike Brown (con il supporto di Ettore Messina), ma talento e chimica ce n’è in abbondanza per portare a casa la testa della Division.
Come detto il derby si è acceso prima sul mercato per Chris Paul, poi nelle prime partite di pre-season, e conta di continuare anche durante la stagione soprattutto sei i Clippers riusciranno a mettere a segno qualche altro movimento di mercato, rendendo così il roster coperto in ogno posizione. L’arrivo di CP3 ha portato infatti una ventata di aria fresca in una franchigia che non era mai stata così al centro dell’attenzione, mentre Billups e Butler hanno l’esperienza per guidare questo gruppo di giovani rampanti. Manca una guardia con punti nelle mani, ma materiale da scambiare ce n’è… e siamo sicuri che ora, a differenza di solamente due settimane fa, più di qualcuno sarà felice di giocare a Los Angeles sponda Clips.
Interessanti anche le due squadre che idealmente dovrebbero giocarsi la terza e quarta posizione della division e forse anche il settimo/ottavo posto della Conference: i Golden State Warriors hanno i soliti dubbi sulla coesistenza di giocatori come Ellis, Curry, Wright e ora anche il rookie Thompson, ma talento e voglia di segnare ce n’è tantissima. Coach Mark Jackson dovrà convincere questi, e David Lee, anche a sbattersi nella metà campo difensiva altrimenti i risultati non arriveranno, e magari sperare in un regalo dal mercato sotto canestro.
In coda sembra non esserci speranza per i Phoenix Suns che hanno davanti a loro una lunga serie di stagioni deludenti, almeno roster alla mano: Nash e Hill han deciso di rimanere ma vicino hanno veramente poco talento per sperare in qualcosa. Frye e Gortat vicino a canestro, Dudley tra le guardie e qualche altro discreto comprimario, con Aaron Brooks che si è accasato per tutta la stagione in Cina togliendo ulteriori punti al roster.