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Nba Ranks: Central Division

Creato il 07 settembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Senza Derrick Rose, i Chicago Bulls, che hanno firmato Marco Belinelli, dovranno lasciare lo scettro agli Indiana Pacers, sempre più in crescita. Il ranking sembra già fatto visto che i Milwaukee Bucks proveranno a fungere da outsider mentre Detroit Pistons e Cleveland Cavaliers sono ancora troppo indietro e acerbe per provare ad insidiare le due big. I Pacers di coach Vogel hanno trattenuto le stelle e hanno cambiato la regia, accogliendo Augustin per Collison. Chicago, in attesa di D-Rose, si appella al’esperienza di Hinrich e alla crescita rapida di Teague, fresco di titolo Ncaa con Kentucky.

IL MERCATO NBA 2012 powered by BasketCaffe.com

1 – INDIANA PACERS
Partono con i favori del pronostico. Coach Vogel riavrà il suo assetto, con Hibbert in mezzo, David West e Granger a mettere punti, e con un Paul George in grande crescita. George Hill, rifirmato, avrà in mano le chiavi della squadra mentra Augustin, col suo affidabile tiro da fuori, farà da backup. Inoltre, Hansbrough, Stephenson, Mahinmi e un rigenerato Gerald Green, promettono buoni numeri dalla panchina. Hanno talento, atletismo e freschezza, ma anche esperienza, per provare a dare l’assalto anche alla finale dell’Est.

2 – CHICAGO BULLS
Senza Rose manca il leader, la stella, l’uomo che prende le responsabilità decisive. Di fatto sarà out per tutta la stagione e così coach Thibodeau spera che la sua difesa, imperniata su Noah, faccia la differenza e che a turno, Boozer, Deng e magari Hamilton, gli vincano le partite. Il supporting cast è più che buono, con Belinelli, Radmanovic, Nate Robinson, Hinrich e Gibson, ma questa gente, senza Rose ad attirrare attenzioni, ha meno senso. La speranza è che Teague cresca in fretta perchè ha le caratteristiche, come gioco eh, non scherziamo, per emulare Rose.

3 – MILWAUKEE BUCKS
Si inizia e si finisce con la coppia Brandon Jennings-Monta Ellis. Ripartono assieme dall’inizio e promettono punti e spettacolo. In mezzo, con Dalembert, ritrovano un ombrello affidabile, in attesa della crescita dello pterodattilo John Henson. Ilyasova è in grande crescita e, con Gooden e Mbah-a-Moute, dovrà garantire rimbalzi, atletismo e anche qualche punto. Udrih, Dunleavy e il rookie Doron Lamb i migliori di una panchina corta e con troppe incognite, soprattutto nei lunghi (Sanders? Udoh?). Playoffs difficili.

4 – DETROIT PISTONS
La partenza di Ben Gordon e l’arrivo di Maggette dà finalmente spazio a Rodney Stuckey per giocare guardia, con Brandon Knight a menare le danze. Ancora da decifrare l’apporto di Villanueva e in attesa dell’esplosione di Austin Daye, ci si aggrappa all’esperienza di Prince, alla fame di Jerebko e al talento immenso di Greg Monroe. L’ex Gerogetown, in attesa che il rookie Drummond si abitui alla Nba, partirà ancora da centro, ma quando si sposterà in ala forte, sarà ancora più devastante. Da verificare Singler e gli altri rookies Middleton e English.

5 – CLEVELAND CAVALIERS
Si inizia e si finisce con Kyrie Irving. La prima scelta assoluta del 2011 si è dimostrato da subito stella e leader, destinato all’elite del ruolo, con Chris Paul e Deron Williams. La sua crescita non basterà per i playoffs perchè la squadra è giovane e con ancora qualche buco. Curiosità per vedere il torello Waiters, riserva a Syracuse ma accreditato come potenziale nuovo Wade. In mezzo si va con Varejao, Thompson e l’altro rookie Zeller. Per il resto c’è poco altro.


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