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Nba Ranks: Southeast Division

Creato il 10 settembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Con la partenza di Dwight Howard e la trade per Joe Johnson, i Miami Heat campioni Nba 2012 non sembrano avere rivali nella Southeast Division. LeBron James e soci, con in più Allen e Lewis, si candidano per la corona dell’intero Est e addirittura per bissare il titolo. Nella division, scontato l’ennesimo fallimento per i Bobcast, la sorpresa potrebbero essere gli Washington Wizards, con la gioventù di Wall e Beal, e l’esperienza di Okafor e Nenè. Comunque, dietro Miami c’è il vuoto. Da valutare Magic e Hawks.

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1 – MIAMI HEAT
Sono la squadra del titolo, meno Ronny Turiaf, e con in più Ray Allen e Rashard Lewis, due con tanti punti nelle mani sul perimetro. Manca un altro pivot da affiancare ad Anthony, Haslem e Pittman, ma l’autostima cresciuta di LeBron James, con Wade e Bosh come scudieri, non possono posizionare gli Heat giù dall’ipotetico podio prestagionale. Da verificare le condizioni fisiche di Mike Miller, ma quanto fatto da Chalmers, Battier e Cole nelle scorse Finals autorizza ad altri sogni in grande.

2 – ATLANTA HAWKS
Devono ridisegnarsi. Horford e Josh Smith sono i nuovi leader, la palla se la divideranno Teague, Lou Williams e Devin Harris, forse troppo uguali per convivere nel backcourt. Morrow, Korver e DeShawn Stevenson sono buoni gregari, così come Pachulia. Attenzione al rookie John Jenkins, altro fromboliere dall’arco. Possono ambire al secondo posto ma prima dovranno capire come sopperire alla mancanza di Joe ‘Iso’ Johnson.

3 – WASHINGTON WIZARDS
Forse è arrivato il loro momento. Confermato coach Wittman, hanno fatto piazza pulita, togliendo tutte le possibili distrazioni per John Wall (Young, McGee e Blatche), chiamato alla definitiva esplosione. Ariza è un’ala piccola di livello, il reparto lunghi con Okafor, Nenè, Booker, Vesely e Seraphin garantisce talento, atletismo, gioventù ma anche esperienza. Anche il reparto esterni è profondo: con la scommessa Webster, si punta sulla matricola Brad Beal e come backup sul solido Jordan Crawford. Price e Shelvin Mack copriranno le spalle a Wall.

4 – ORLANDO MAGIC
Anno zero a Disneyworld. Via Van Gundy, via il gm Otis Smith, via Dwight Howard. Si riparte da Rob Hennigan dietro la scrivania, Jacques Vaughn sul pino e un gruppo tutto nuovo. Nelson, Turkoglu e Glen Davis fungeranno da veterani, con Redick, Harrington e Afflalo. Da verificare Ayon mentre destano interesse le matricole Nicholson, O’Quinn e Harkless. Il talento c’è, ora va assemblato il tutto. Ci vorrà tempo: playoffs difficili.

5 – CHARLOTTE BOBCATS
Si salvi chi può in quel di Charlotte. I Bobcats di Michael Jordan, che ripartono dal nuovo coach Mike Dunlap, sono destinati ad un’altra annata in zona retrocessione (se ci fosse…) e quindi alla lotteria. Kidd-Gilchrist è un grande talento ma non sembra pronto per fare la stella: ci si affiderà alle lune di Kemba Walker e Ben Gordon, due che potrebbero avere problemi a gestire la palla. In più, c’è Ramon Sessions. I vari Henderson, Tyrus Thomas e Reggie Williams proveranno a contribuire mentre Biyombo cercherà di imparare alla bottega di Diop e Haywood.


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