Spesso l’NBA ci riserva nottate piene di sorprese, ma a volte all’improvviso partono dei trend con squadre che infilano serie di vittorie decisamente impronosticabili. Senza scomodare la Linsanity, in questo momento ci sono due compagini che hanno cambiato passo: i Raptors e gli Hornets.
Toronto, alla settima W nelle ultime dieci gare, ha distrutto i Sixers guidata dalle doppie-doppie di Fields (10 e 11 rimbalzi), Johnson (19 e 12 rimbalzi) e Calderon (14 e 11 assist); mentre New Orleans ha trovato il terzo successo consecutivo, costringendo i Rockets a soli 79 punti (Harden 25).
Il big match della notte era però la sfida tra Spurs e Lakers. I canestri di Parker (24), Neal (12), Splitter (14 e 14 rimbalzi) e Jackson (14) regalano 16 punti di vantaggio ai nero-argento nel corso del quarto periodo, ma in pochi minuti la squadra di D’Antoni (sempre senza Gasol, Howard e Hill) riesce a rimontare grazie alle giocate di Nash (14 e 9 assist), World Peace (23), Bryant (27) ed un incredibile Clark (22 e 13 rimbalzi). Decisiva una tripla di Manu Ginobili (19) a 43 secondi dal termine, a cui Bryant non riesce a replicare. Per i Lakers si tratta della quinta sconfitta in fila, tornano a vincere invece gli uomini di Popovich sempre al terzo posto nella Western Conference ad una doppia-V di distanza dai Clippers.
Clippers che proprio non riescono a perdere, anche in una serata in cui erano stati in difficoltà per i primi tre quarti contro i Mavericks. Le giocate di Paul (19 e 16 assist) e Griffin (15 e 13 rimbalzi) e le triple di Barnes (19) spengono le velleità dei texani nonostante un Collison da 22 punti. Per i Clips si allunga così la striscia casalinga vincente giunta a quota 13 (record di franchigia).
All’inseguimento restano vigili i Thunder che non hanno avuto problemi contro i T-Wolves di Nikola Pekovic (17 e 10 rimbalzi). Durant (26 e 8 rimbalzi) e Westbrook (23, 8 rimbalzi e 7 assist) non lasciano alcuna chance alla squadra di Adelman senza Barea e Love che dovrà stare fermo almeno due mesi.
Continuano a bazzicare in piena zona playoffs i Nuggets di Gallinari (15, 8 rimbalzi e 4 assist) che hanno inflitto la decima L consecutiva ai Magic. Grande partita di Faried che chiude con 19 punti ed altrettanti rimbalzi. Importante successo dei Grizzlies che sbancano la Oracle Arena di Oakland consolidando così il quarto posto. Tutto il quintetto di coach Memphis va in doppia cifra, condotto dai 19 punti e 12 rimbalzi di Zach Randolph. Positivo anche Rudy Gay sempre più vicino all’addio.
Nella Eastern Conference succede di tutto: gli Hawks, in periodo piuttosto negativo, perdono anche a Cleveland contro i Cavs di Kyrie Irving (33). Non ne approfittano i Bulls che si fanno sorprendere in casa dai Bucks, alla seconda vittoria in due partite sotto coach Jim Boylan. Devastante prestazione di Jennings che ne spara 35 con 6 rimbalzi e 6 assist. 9 punti in 31 minuti per Marco Belinelli che ruba spazio ad un Hamilton piuttosto in difficoltà. Striscia aperta da quattro gare per i Celtics che pur con i loro big in serata storta riescono a battere i Suns di Scola (16). Alla fine il migliore per coach Rivers risulta il rookie Sullinger con una doppia-doppia da 14 punti e 16 rimbalzi.
Infine da registrare la W dei Jazz sui Bobcats, distrutti dalla coppia Jefferson-Millsap (rispettivamente 26 e 19 punti).
I risultati:
Raptors (13-22) – Sixers (15-22) 90-72
Bobcats (9-25) – Jazz (19-18) 102-112
Cavaliers (9-28) – Hawks (20-14) 99-83
Celtics (18-17) – Suns (12-25) 87-79
Bulls (19-14) – Bucks (18-16) 96-104
Hornets (10-25) – Rockets (21-15) 88-79
Spurs (28-10) – Lakers (15-20) 108-105
Thunder (27-8) – Timberwolves (16-16) 106-84
Nuggets (21-16) – Magic (12-23) 108-105
Clippers (28-8) – Mavericks (13-23) 99-93
Warriors (22-12) Grizzlies (23-10) 87-94
Fabio “Dirk”