Dopo la maratona da tredici partite di ieri, la notte NBA proponeva solo due gare, entrambe con squadre di livello della Western Conference. I Thunder, scesi al secondo posto ad ovest per le recenti sconfitte, hanno ritrovato una facile vittoria contro i Grizzlies, già senza Rudy Gay, ma ancora privi dei suoi rimpiazzi Prince e Daye. OKC è riuscita a scappare via già nel primo quarto grazie ai canestri di Durant (27, 7 e 6 assist) e Westbrook (21, 9 e 6 assist). La point guard dei Thunder ha anche dovuto abbandanare il campo per un leggero infortunio che ha dato un po’ di fiducia a Memphis, rientrata fino al -10 grazie a Bayless (23), Gasol (16) e Randolph (9 e 19 rimbalzi). Nel quarto periodo però una spruzzatina di Westbrook, un paio di canestri di Durant e Martin (16) ed alcune giocate di Collison (12 e 7 rimbalzi) non lasciano scampo ai Grizzlies dell’era post-Gay.
Molto più combattuta l’altra partita andata in scena, anche se caratterizzata da assenze importanti da una parte e dall’altra. I Mavs infatti si sono presentati alla Oracle Arena senza il loro leader Dirk Nowitzki per un problema agli adduttori, mentre i Warriors hanno dovuto fare a meno di Steph Curry, ancora per quella maledetta caviglia destra. Golden State dimostra una volta di più la propria solidità trovando performance importanti da David Lee, che sfiora una clamorosa tripla-doppia con 15 punti, 20 rimbalzi e 9 assist, e Klay Thompson, che ne spara 27. Dallas grazie ai canestri di Mayo (25) e Carter (22) resta in scia alla squadra di coach Jackson, e con Wright ha anche il tiro del sorpasso negli ultimi secondi; l’eroe è Andrew Bogut che stoppa il tentativo dell’ex North Carolina e regala ai suoi la terza vittoria consecutiva.
I risultati:
Thunder (35-11) – Grizzlies (29-16) 106-89
Warriors (29-17) – Mavericks (19-27) 100-97