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Ncaa: Big 10 Preview

Creato il 10 novembre 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Ncaa: Big 10 Preview Le Big Ten si presenta al via della stagione Ncaa 2011-2012 con tre squadre nel ranking Top 25, ma soltanto una sembra avere tutte le carte in regola per arrivare al Gran Ballo finale. Parlo ovviamente degli Ohio State Buckeyes, #3 del ranking, ma prima squadra della nazione per tutta la scorsa stagione, fermati da Kentucky e Brandon Knight nella corsa al titolo. A Columbus è rimasto Jared Sullinger, il miglior giocatore interno del lotto, e questo fa tutta la differenza del mondo. Nel ranking anche la solita Wisconsin, squadra solida, difficile da affrontare, con la stella Jordan Taylor, e Michigan, tornata grande con il talento di Tim Hardaway Jr. e Zack Novak. Possono inserirsi Michigan State e Illinois, difficile azzardare altri nomi, nemmeno Nebraska, proveniente dalla Big 12.
LE FAVORITE: OHIO STATE BUCKEYES, WISCONSIN BADGERS, MICHIGAN WOLVERINES. I Buckeyes sono i campioni in carica della Big Ten e quasi certamente si riconfermeranno. Coach Matta ha perduto tre scudieri come David Lighty, la mitragliatrice Jon Diebler e il lungo Dallas Lauderdale, ma ha mantenuto Jared Sullinger, e questo è un chiaro segnale della voglia di puntare al titolo. Sullinger è il miglior lungo dell’Ncaa, con fisico roccioso, mani morbide, piedi da ballerino e discreto atletismo. Quest’anno potrà giocare tanto da ala forte, visto l’arrivo della matricola Amir Williams, ombrello difensivo. Con Sullinger sono rimasti l’ala mancina Thomas, il talentuoso William Buford e il play bianco Aaron Craft, sorpresa l’anno scorso. Alle spalle di Craft un liceale molto forte come Shannon Scott, convocato per il McDonald’s Game. Curiosità: Sullinger si è messo a dieta abbandonando gli hamburger di McDonald’s per i cibi della catena Subway. Auguri!

Ncaa: Big 10 Preview
I Badgers sono come al solito affidati al sistema di coach Bo Ryan. Una squadra costruita sul gruppo, sulla difesa, sul ritmo basso, senza individualità di spicco. Perso il lungo Jon Leuer, il leader designato è il play Jordan Taylor, uno dei migliori giocatori Ncaa. Ottimo passatore, ha punti nelle mani, discreto atletismo: per molti è addirittura il miglior playmaker d’America. Lo scorso anno ha viaggiato a 18 punti, 4 rimbalzi e 5 assist. Al suo fianco il tiratore Gasser, atteso a crivellare le retine, mentre sotto canestro, servirà grande impegno da parte di Breusewitz, Berggren e delle matricole Andreson e Uthoff per non far rimpiangere i jumper di Leuer.

I Wolverines, #18 del ranking, ripartono senza il loro leader, Darius Morris (nel Draft Nba), e le chiavi della squadra sono ora affidate al figlio d’arte Tim Hardaway Jr, giocatore di grande talento atletico e con punti nelle mani, che però deve aggiungere un tiro più continuo al suo gioco. Al suo fianco Zack Novak (fratello di Steve) e Stu Douglass, i due senior con carisma. Coach Beilein, il cui sistema è una garanzia, si affiderà quasi certamente da subito alla matricola Trey Burke, unico vero playmaker puro del roster, tra i Top 100 recruits d’America i Mr. Basketabll dell’Ohio nel 2011. Frontcourt affidato a Jordan Morgan e a Evan Smotrycz (tiratore bianco), anche se ci si attende un segnale da John Horford, fratello di Al e figlio di Tito.

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OCCHIO A: ILLINOIS FIGHTING ILLINI E MICHIGAN STATE SPARTANS. Gli Illini di coach Weber hanno perso il loro leader tecnico, Dimitri McCamey, ma soprattutto il freshman Jereme Richmond, talento pazzesco ma acerbo, che dopo un solo anno ha cercato fortuna nel Draft (non scelto). Via anche i lunghi titolari Davis e Tisdale, il frontcourt è tutto sulle spalle dell’atletico bianco Meyers Leonard, che è solido e ha braccia lunghissime. Al suo fianco potrebbe esplodere subito il nigeriano Nnanna Egwu, giocatore selvaggio su cui ci sono aspettative. Nel reparto piccoli ci sarà la grande occasione per Brandon Paul e DJ Richardson, ragazzi di talento ma finora solo comprimari. Il leader sarà il transfer da Bradley, Sam Maniscalco, playmaker senior. Gli Spartans possono come al solito contare su un santone della panchina come Tom Izzo. Non sono nel ranking ma hanno tutto per entrarci. Draymond Green e Delvon Roe garantiscono punti, atletismo, rimbalzi e carisma in vernice, insieme con Nix e Payne. Tra gli esterni, persi Kalin Lucas e Durrell Summers, ci si affida alla regia di Keith Appling mentre il compito di fare punti sarà affidato a Brandon Wood (senior da Valparaiso) e Branden Dawson, freshman paragonato all’ex Raymar Morgan.

LE ALTRE. Purdue, persi E’Twaun Moore e JaJuan Johnson (40 punti in dye), ritrova Robbie Hummell, tiratore bianco al quinto anno di college (lo scorso anno si è sbranato il ginocchio), leader designato e con talento per giocare in Nba. Indiana si è presa uno dei migliori talenti del panorama liceale, Cody Zeller (fratello di Tyler di Carolina), all around nel ruolo di ala con mano morbida e discreto atletismo. Soprattutto prodotto statale. Con lui in post ci sarà il top scorer della passata stagione Christian Watford mentre nel backcourt, con l’ennesimo infortunio di Creek, spazio a Verdell Jones e ai sophomores Oladipo e SHeehey. Northwestern punta tutto sul bianco versatile Shurna mentre Minnesota di coach Tubby Smith si affida al play matricola Andre Hollins e al frontcourt con Mbakwe e Ralph Sampson III.

Tutti i preview alla scoperta delle migliori conference Ncaa: Big East, Acc, Sec, Big 12, Pac 12.

La sfida di Madison dello scorso anno fra Wisconsin e Ohio State, con l’upset dei Badgers sui Buckeyes #1.


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