La Big Ten Conference è il raggrupamento più antico dell’intera Ncaa, fondato nel 1896. Comprende atenei degli stati del nord confinanti col Canada e attorno ai grandi laghi. Le corazzate si chiamano Michigan State, Ohio State e Illinois, con Purdue appena dietro. Gli Spartans di coach Izzo sono partiti più piano rispetto alle attese mentre i Buckeyes si sono subito confermati un top team. Peccato per Purdue: doveva essere una contender ma il grave infortunio al ginocchio della stella Robbie Hummel (out per la stagione) la costringerà ad un ruolo di possibile outsider.
Ohio State Buckeyes - Dovevano essere la seconda o terza forza della Conference, e invece si sono subito portati nel podio del ranking. Perso Evan Turner, giocatore dell’anno 2010, stanno volando grazie all’impatto di Jared Sullinger, ala forte tanto attesa riconosciuta come top high schooler della scorsa stagione. E poi possono contare su coach Thad Matta e su tutti gli altri componenti della squadra della scorsa stagione.
David Lighty e William Buford sono due guardie intercambiabili con punti nelle mani, discreto atletismo ed esperienza. Jon Diebler è un tiratore favoloso, un clone di Kyle Korver, mentre in mezzo all’area c’è la potenza del pivot Lauderdale. Non hanno praticamente panchina ma possono competere per le Final Four. E Sullinger è una forza della natura: potente ma allo stesso tempo rapido e decentemente atletico, ha gioco anche perimetrale e in questa stagione sta volando a 18+9 di media con anche un’escursione a 40 punti. Dalle parti di Columbus potrebbero aver già dimenticato Turner.
Michigan State Spartans - Al momento sono dietro Illinois ma in preseason venivano considerati l’alternativa a Duke. Tom Izzo è una garanzia in panchina, la tradizione è ultra positiva e ci sono giocatori di talento ed esperienza come Kalin Lucas, Draymond Green, Delvon Roe e Durrell Summers. Lucas veniva considerato un play da lotteria tre anni fa, ma lo scorso anno si è rotto il tendine d’achille e in questo inizio di stagione sta faticando. Al Maui hanno perso con UConn e poi al Cameron Indoor contro i Blue Devils: hanno comunque tutte le carte in regola per fare strada…
Illinois Fighting Illini e Purdue Boilermakers - Illinois gira attorno a Dimitri McCamey, guardia play chicagoana doc con talento e mezzi fuori dal comune. Il ragazzo all’ultimo anno dovrà meritarsi di valere una scelta al Draft e per questo dovrà giocare con più continuità del solito, limitando la sregolatezza a favore del genio, che è di altissimo livello. Con lui un gruppo molto solido: i lunghi Mike Tisdale e Mike Davis, i tiratori Dj Richardson e Brandon Paul, quest’ultimo è da seguire, a tutto questo gruppo si è aggiunto la matricola Jereme Richmond, all around locale dal grande talento, seppur da sgrezzare. Una squadra sicuramente dotata per coach Weber. Dotato sarebbe stato anche il gruppo di Purdue se Robbie Hummel non si fosse sbranato un ginocchio: doveva essere il loro anno e invece il bianco tuttofare ritornerà per la sua stagione da senior. Squadra dunque nelle mani del lungo Jajuan Johnson, ala pivot dalle braccia interminabili e con tiro da fuori, ma soprattutto del play E’Twaun Moore, tuttofare corazzato a quattro ruote motrici che senza Hummel avrà tutti gli occhi degli scout addosso.Le altre - I Wisconsin Badgers di coach Bo Ryan sono una squadra sempre pericolosa: puntano sul lungo bianco Jon Leuer che ha anche tiro da fuori, e sul play Jordan Taylor. Attenzione anche a Minnesota: coach Tubby Smith ha ridato luce a questo programma e ha una squadra completa che gira attorno al pivot Ralph Sampson III, all’ala da doppia doppia di media Mbakwe al tiratore bianco mancino Blake Hoffarber. Merita un’occhiata Talor Battle, sensazionale play-guardia tiratrice da Penn State da 20 a sera. Curiosità a Michigan: in squadra ci sono diversi figli d’arte quali Tim Hardaway Jr. (figlio di Tim Hardaway ex point guard di Golden State e Miami), Jordan Dumars (figlio del GM dei Pistons Joe Dumars) e Jon Horford (figlio di Tito Horford e fratello di Al di Atlanta). Completano la conference Northwestern, Indiana e Iowa.
Le migliori giocate di Jared Sullinger di Ohio State, liceale d’America nel 2010.