NCAA: LaSalle e Florida Gulf Coast, la favola continua

E’ March Madness, è il Torneo NCAA, e le sorprese sono dietro l’angolo, sempre. Le cinderellas sono ormai certe ovvero Florida Gulf Coast, che dopo aver fatto fuori Georgetown elimina anche San Diego State, e LaSalle, che piega le velleità di Ole Miss e di ‘Evil Jimmer’ Marshall Henderson. Faticano, ma passano, Ohio State, Miami e Indiana, più agevoli i successi di Duke, Florida e Kansas che, dopo un primo tempo orrido, asfalta North Carolina. Da giovedì le Sweet 16.

Il tabellone con tutti i risultati del Torneo NCAA 2013

MIDWEST
Mancava all’appello Duke (2) e i Blue Devils hanno risposto superando l’insidioso scoglio di Creighton (7). I ragazzi di coach K, dopo un primo tempo equilibrato, se ne sono andati nella ripresa spinti da Seth Curry, 17 punti, e da Rasheed Sulaimon, 21. Ai Jays non sono bastati i 21 punti con 12 rimbalzi dell’attesissimo Doug McDermott: l’ala bianca, figlio del coach, è l’unico in doppia cifra per i suoi, ha chiuso con 12 su 12 ai liberi ma con un pessimo 4 su 16 dal campo. Nelle Sweet 16 Duke se la vedrà con Michigan State (3).

WEST
Resta in vita Ohio State (2) che batte in volata Iowa State (10). I Buckeyes, con Amaedeo Della Valle che questa volta non è entrato, si fanno rimontare dal +13 ma poi vengono presi per mano dal play Aaron Craft che mette la bomba a fil di sirena per il 78-75 finale. 18 con 6 assist e 1 su 1 dall’arco per Craft mentre il migliore e DeShaun Thomas con 22; bene anche LaQuinton Ross, 17 dalla panchina. Ai Cyclones non bastano i 19 con 5 triple di Korie Lucious. Ohio State sfiderà ora Arizona (6). Nella parte alta prosegue la favola di La Salle (13) che, dopo Kansas State, fa fuori anche Ole Miss (12). Decisivo il canestro in penetrazione di Garland, 17 punti. Il migliore è però Ramon Galloway, 24 con 6 triple. Ai Rebels non bastano i 14 con 13 rimbalzi di Holloway mentre ‘Evil Jimmer’ Marshall Henderson mette 21 punti ma con 21 tiri e 4 su 15 dall’arco. La Salle giocherà ora contro un’altra sorpresa, Wichita State (9).

SOUTH
Prova di forza di Kansas (1) che con un gran secondo tempo travolge North Carolina (8). I Jayhawks, sotto 30-21 all’intervallo, cambiano marcia nella ripresa: Withey domina in entrambe le aree (16+16+5 stoppate), Releford vede il canestro come una vasca da bagno (22) e dalla panchina Tharpe (12) piazza le bombe che ammazzano i Tar Heels, eccellenti nella prima frazione. Per UNC il migliore è Hairston, 15 punti, mentre delude McAdoo, 11 ma 5 su 19 al tiro. Kansas ora se la vedrà con Michigan (4). L’altro match sarà una sorta di derby tra Florida (3) e Florida Gulf Coast (15). Gli Eagles, la prima n.15 a raggiungere le Sweet 16, non danno scampo a San Diego State (7) con un grande secondo tempo: l’atletismo di Bernard Thompson, 23 punti, e Sherwood Brown, 17, e la regia di Brett Comer, 10 e 14 assist, lanciano Gulf Coast. Agli Aztecs non sono sufficienti i 20 con 11 rimbalzi del tuttofare Jamaal Franklin. Facile il successo dei Gators che piegano Minnesota (11). Gara mai in discussione con Florida che chiude il primo tempo avanti 48-27. Sugli scudi Mike Rosario, 25 con 6 bombe mentre per i Gophers non bastano i 25 di Andre Hollins.

EAST
Soffrono ma passano Indiana (1) e Miami (2), che affronteranno rispettivamente Syracuse (4) e Marquette (3). Gli Hoosiers vincono ma non convincono contro Temple (9), trascinata da un favoloso Khalif Wyatt da 31 punti. Decisivi Watford (9+8+2 stoppate), con una stoppata e due liberi nel finale, e Victor Oladipo, 16, con la bomba del +3 nella volata decisiva. Cody Zeller aggiunge 15 punti mentre sono 10 quelli di Sheehey dalla panchina. Anche gli Hurricanes devono sudare ben più delle proverbiali sette camicie per superare Illinois (7). Nel finale, Shane Larkin, 17 punti, piazza la bomba del sorpasso sul 57-55 poi, in una situazione di rimbalzo, gli arbitri danno palla a Miami anche se l’ultimo a toccare è stato Kadji, tra le proteste degli Illini. Poi Durand Scott chiude il discorso ai liberi. Il migliore di Miami è Rion Brown, 21 punti, mentre per Illinois spiccano i 18 di Brandon Paul.