Appassionati di college basket, state cercando un nuovo idolo che possa almeno provare a rimpiazzare Jimmer Fredette nei vostri cuori? Provate con Doug McDermott. L’esterno bianco al secondo anno all’università di Creighton sta pian piano salendo alla ribalta, con prestazioni “fredettiane”. Rispetto a Jimmer è un giocatore più interno, più alto, più fisico, ma non meno leader e tremendamente capace di mettere punti a tabellone. E’ un’ala di 2 metri per 100 kg che abbina movimenti vicino a canestro ad un letale tiro dal perimetro. Come Fredette gioca in un college un po’ fuori dalle tradizionali rotte, per i Creighton Blue Jays nella Missouri Valley Conference: l’ateneo ha sede a Omaha, nel Nebraska. Non tanto pìù fuori da dove è nato, North Dakota, e dove è cestisticamente cresciuto, Iowa (ha frequentato la Ames HS).
Doug McDermott, che ha giocato al liceo con Harrison Barnes, ora stella di North Carolina, ha scelto Creighton per seguire papà Greg, che è capo allenatore dei Blue Jays. Nonostante questo non ha avuto favoritismi ma si è guadagnato minuti col sudore e la fatica. Nell’anno da freshman ha portato Creighton al torneo Ncaa ed è stato premiato come matricola dell’anno della conference grazie a 15 punti e 7 rimbalzi di media. L’ottimo primo anno gli ha regalato la convocazione per i Mondiali Under 19 in Lettonia con Team Usa. Con la Nazionale ha giocato, dall’inizio, tutte e 9 le partite viaggiando a 11+6 col 50% al tiro, in una squadra che contava Jeremy Lamb e Tim Hardaway Jr.
Il career high di 44 punti di Doug McDermott contro Bradley