Calhoun è un personaggio che negli ultimi tempi è salito alle cronache più per i suoi problemi di salute e per le irregolarità nei reclutamenti che per i successi sul parquet, ma non va scordato che è un Hall of Famer e che è alla quarta Final Four con gli Huskies, di cui due vinte, nel 1999 con Rip Hamilton e nel 2004 con Ben Gordon e Emeka Okafor.
Non se la passa peggio Calipari, 52 anni, ormai una leggenda pure lui del college basket. E’ il secondo nella storia a portare tre università diverse alla Final Four (l’altro è Rick Pitino), Kentucky dopo Memphis e UMass: non ha mai vinto finora ma è indubbio che sia un grande insegnante di pallacanestro e un incredibile reclutatore, basti pensare solo negli ultimi anni a gente come Derrick Rose, Chris Douglas-Roberts, Tyreke Evans, John Wall e DeMarcus Cousins. La sua “dribble drive motion” è ormai diventata un must nella pallacanestro collegiale.
Veniamo ora a Shaka Smart, il cui nome è salito alla ribalta in questo torneo, con la sua VCU che ha invertito ogni pronostico ed è arrivata alla Final Four partendo dal turno preliminare, vinto contro Southern California. Compirà 34 anni l’8 aprile, questo ragazzo di Madison, nel Wisconsin, che dopo aver chiuso la carriera da studente nel 1999 nel piccolo Kenyon College, ha cominciato nel 2003 la strada da allenatore come assistente ad Akron. Poi Clemson e infine Florida, al fianco di Billy Donovan. Dal 2009 è capo allenatore a Virginia Commonwealth: 55-20 il suo record, ma quello che conta è aver portato i Rams al grande ballo. E ora proverà anche a vincere, pensando al nonno, Walter King, 90 anni, appena deceduto, una delle persone più importanti nella vita di Smart.