Finisce così un braccio di ferro iniziato alla fine dell'anno scorso, che si e protratto per mesi con più di uno strappo da una parte e dall'altra. Il ritorno dell'imposta ai Comuni, ha subito tenuto a precisare un soddisfatto Delrio all'uscita da Palazzo Chigi, «consentirà un abbassamento delle aliquote, nel rispetto delle esigenze dei servizi da garantire ai cittadini». E in tempi di ripensamenti e revisioni dei provvedimenti, il leader dei sindaci ha tenuto a spiegare a una folta platea di giornalisti che sull'Imu «il governo si è assunto un impegno preciso».
A questo punto, ha aggiunto, il processo di cambiamento vero e proprio sarà messo all'ordine del giorno dopo il pagamento della prima rata, quindi con tempi decisamente ridotti. Soddisfatto anche il presidente del Consiglio nazionale Anci e sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il passaggio dell'Imu ai Comuni, ha riferito, «è importante perché consentirà un abbassamento delle aliquote»; inoltre, ha sottolineato, «l'erogazione diversa delle imposte darà vita a un sistema più flessibile e leggero».
Ma la giornata è stata proficua anche per altri capitoli, come il Patto di stabilità, il federalismo demaniale, le città metropolitane e le gestioni associate dei piccoli Comuni.
- Patto di stabilità: impegno da parte del governo a sbloccare residui passivi per un valore superiore a 1 miliardo di euro. «Noi e il governo vogliamo pagare le imprese che hanno fatto lavori in conto capitale e investimenti e tra 2 settimane - ha aggiunto Delrio - decideremo il da farsi sulle competenze di cassa».
- Federalismo demaniale: Passi avanti anche sul tema spinoso del federalismo demaniale. A breve verranno attivati dei fondi immobiliari all'interno dei quali i Comuni potranno inserire le proprie partecipazioni, favorendo così il processo di dismissione delle proprietà immobiliari pubbliche.
- Città metropolitane: Nodi sciolti anche sul tema delle città metropolitane: «in tempi ragionevoli, quelli di un decreto legge, verranno istituite le città metropolitane - ha riferito il sindaco di Bologna Virginio Merola - che andranno a sostituire le Province, e su questo questo c'è l'impegno del ministor per la P. A. Patroni Griffi. ». Il provvedimento, ha tenuto a ricordare il primo cittadino felsineo, riguarderà 10 città metropolitane.