Questa recensione vuole essere un omaggio alla battaglia perduta da Chiara Palazzolo, donna di grande forza e scrittrice d’effetto, scomparsa il 6 agosto 2012.
Nel bosco di Aus è probabilmente una metafora della lotta contro il nemico invisibile e tremendo con cui Chiara stava combattendo. In uno stile particolarissimo, asciutto e immediato, la Palazzolo cala il lettore nei pensieri della protagonista, raccontando la storia in terza persona e tempo presente, imprimendo alla narrazione un ritmo talmente serrato da generare talvolta una sensazione di soffocamento. Una volta “metabolizzato” lo stile, però, la storia cattura con forza tutta l’attenzione del lettore.
La trama è costruita attraverso un intreccio accurato, che intriga e inquieta. Nel bosco di Aus non è un paranormal né un urban fantasy, nonostante possegga molti tratti tipici del genere: in esso normalità e magia si alternano dando vita a un horror puro, dove l’invisibile è più inquietante di ciò che si vede e i ruoli si scambiano continuamente. Carla, donna dalla quieta esistenza, viene coinvolta in un gioco dal quale solo la sua forza e l’amore materno sapranno aiutarla a vincere. Pagina dopo pagina, pensiero dopo pensiero, assistiamo al cambiamento di questa mite madre e moglie impeccabile, le cui giornate trascorrono tra la casa e il lavoro, lasciando trasparire un’insoddisfazione di fondo, nonostante l’agiatezza. Il trasferimento nella casa dei sogni, un’idilliaca villa al limitare del bosco, segna l’inizio di una nuova vita per Carla. Un suicidio, incubi ricorrenti, una figlia ribelle e una nuova amicizia travolgono la protagonista, portandola a scavare negli angoli più profondi del suo animo e a scoprire il potere, antico e pericoloso, che si nasconde tra le ombre del bosco.
La storia è irreale, ma viene narrata in modo credibile. Tutto ruota attorno al bosco, vero protagonista del romanzo, e attorno al non detto. La capacità di tenere l’attenzione è alta, fin dalle prime pagine in cui Chiara Palazzolo ci getta a forza negli incubi di Carla e ci costringe a soffrire con lei, a partecipare alle vicende inquietanti che le sconvolgono la vita, in un crescendo di tensione che lascia col fiato sospeso fino al sorprendente e inatteso finale.
Molly Greenhouse/Monica Serra
Chiara Palazzolo, Nel bosco di Aus, Piemme, 2011, € 19,50