Townsville, QLD, 8 ott 2012, 21:24, parcheggio
La maggior parte degli esercizi pubblici in Australia chiude alle cinque, a volte anche alle quattro e cinquanta. Eccezion fatta per Sydney, in cui c’erano molti negozi aperti fino a tardi o ad orario continuato, in qualunque altra città o paese è sempre stato così. Anche a Perth, in centro. Alle cinque tutto chiuso e la città si svuota. Il problema è questo. Non è solo il fatto che i negozi chiudano, quello è sopportabile, ma è la gente che sparisce. Alle cinque in punto, tac, tutto si trasforma in un deserto urbano. Non importa dove tu sia.
Oggi cercavo un locale che era un po’ fuori dal centro, in una zona della periferia di Townsville. Alle sette e mezza tutto era deserto. Le auto circolano per la strada, ma le persone proprio non ci sono. Anche le catene di fast food sono deserte. I dipendenti che lavorano in cassa nel turno serale, generalmente guardano i Simpson in tv, sul canale 11. Ho girato per una mezz’oretta lungo strade bordate di marciapiedi traboccanti di negozi chiusi, di insegne a volte accese e a volte spente e privi di qualunque forma di vita. Naturalmente tutto questo non si applica il venerdì e il sabato, ma la domenica è forse anche peggio. Quando c’è il mare, la gente va in spiaggia, prende il sole e poi torna a casa prima del tramonto, ma quando il mare non c’è, allora la domenica è come girare in una città fantasma. Nessuno in giro, tutto chiuso e i grilli che cantano.
Dove vanno gli australiani? Non posso credere che nessuno esca. Questo è uno dei più grandi misteri che mi prometto di risolvere. Il fatto è che girare per queste città deserte mette un poco di tristezza addosso. Senza il contatto umano tutto lo spazio australiano, le strade immense, i parcheggi infiniti e il resto, è un generatore di malinconia. Durante il giorno è ok, la notte è una grande trappola per l’entusiasmo. Dannosissimo.