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New Orleans suona il Jazz

Creato il 25 marzo 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

Bene Belinelli, ma West è k.o. 
Gli Hornets vincono al supplementare a Salt Lake City; per l’azzurro 14 punti, ma il lungo proprio nel finale si procura un infortunio al ginocchio sinistro. Dallas supera Minnesota

Gli Hornets di Marco Belinelli superano i Jazz ma devono registrare l’infortunio di David West, Dallas, invece, ha la meglio su Minnesota.

David West a terra dolorante. Ap
David West a terra dolorante

Utah-New Orleans 117-121 d.t.s.

New Orleans (41-31) rischia di pagare a caro prezzo l’incredibile successo conquistato a Salt Lake City contro i Jazz (36-37). Gli Hornets trascinano il match al supplementare grazie a un miracoloso canestro proprio sulla sirena di Emeka Okafor e portano a casa la vittoria al supplementare ma proprio nelle battute finali della gara perdono David West. Il lungo di New Orleans si procura un infortunio al ginocchio sinistro ricadendo dopo una perentoria schiacciata e viene trasportato negli spogliatoio su una sedia rotelle. Soltanto la risonanza magnetica, in programma per venerdì, potrà chiarire l’entità dell’infortunio, lo staff medico di New Orleans però sembra prepararsi al peggio. Davvero un bruttissimo colpo per gli Hornets che avrebbero voluto festeggiare in modo diverso un successo veramente particolare. Gli ospiti partono fortissimo e grazie alla tripla di un buon Marco Belinelli arrivano al 9-0. I padroni di casa ci mettono un po’ a carburare ma Millsap e Jefferson sotto canestro sono avversari da prendere con le molle e Utah così torna in carreggiata superando New Orleans nelle battute finali del quarto e andando a chiudere la prima frazione avanti 32-27. Utah sembra in grado di piazzare lo sprint e in apertura di secondo quarto arriva subito al +9. David West risponde e la tripla di Belinelli riporta gli ospiti al -1. L’azzurro non forza e muove il pallone molto bene sul perimetro, offrendo buone conclusioni a Trevor Ariza. Gli ospiti vanno al riposo in vantaggio di due lunghezze ma Utah inizia la ripresa con la giusta convinzione, segnando otto dei primi 10 punti. Il bolognese con una conclusione dal perimetro avvicina la truppa di Monty Williams che torna a metà frazione a condurre con un layup proprio di Belinelli. Il match rimane intenso ed equilibrato, e quando New Orleans prova a mettere la freccia e a scappare all’inizio dell’ultimo quarto, Utah la riprende immediatamente. West sgomita sotto canestro e fa male alla frontline dei Jazz, Marco Belinelli con un’altra bella tripla porta gli Hornets al +2 (94-92) a 5’11’’ dalla sirena, Millsap e Jefferson però continuano a produrre. West va ko segnando il canestro del pareggio a 22’’ dalla sirena e quando Millsap con due liberi a poco più di un secondo dalla fine riporta i padroni di casa al +2, la gara sembra decisa. Gray rilancia il pallone fino all’area avversaria e dopo un rimpallo la sfera finisce tra le mani Okafor che ha appena varcato la linea da tre punti. Il centro di New Orleans, in equilibrio precario, spedisce una preghiera nella direzione del canestro dei Jazz, il pallone rimbalza sul ferro e incredibilmente, tra lo stupore della EnergySolutions Arena, trova la retina. Si va al supplementare con l’inerzia del match chiaramente nelle mani degli Hornets. Chris Paul e compagni aggrediscono i Jazz e con i canestri del backup di West, Aaron Gray, portano a casa un successo che comunque lascia alla truppa di Monty Williams l’amaro in bocca. 

Utah: Millsap 33 (13/20), Jefferson 22. Rimbalzi: Jefferson 13, Millsap 11. Assist: Watson 8.
New Orleans: BELINELLI 14 (2/4 da due, 3/4 da tre, 1/1 ai liberi), 2 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi in 28’. West 29 (12/25), Jack 15. Rimbalzi: Ariza 9. Assist: Paul 12.

Dirk Nowitzki conmtende una palla a Jason Kidd. Reuters
Dirk Nowitzki conmtende una palla a Jason Kidd

Dallas-Minnesota 104-96

I Mavericks (50-21) devono faticare più del previsto per avere ragione dei Timberwolves (17-55), privi del loro All Star Kevin Love. Alla fine però, grazie alla solita produzione della coppia Nowitzki-Terry, Dallas riesce a riprendere in mano le redini della gara e a conquistare il suo 50° successo della stagione. Minnesota gioca un’ottima gara e mette in grande difficoltà Nowitzki e compagni. Trascinati da un eccellente Anthony Randolph (31 punti, suo massimo in carriera), i T-Wolves lottano anche nell’ultimo quarto tornando davanti (95-93) a 3’17’’ dalla sirena. I Mavs però si affidano alle giocate di Dirk Nowitzki e Jason Terry e con un parziale di 11-2 nel finale del match evitano il clamoroso scivolone interno, andando a vincere la gara. 

Dallas: Nowitzki 30 (11/21, 1/5), Terry 18, Marion 17, Stojakovic 16. Rimbalzi: Nowitzki 11, Chandler 10. Assist: Kidd 13.
Minnesota: Randolph 31 (14/20). Rimbalzi: Randolph 11. Assist: Flynn 5.

tratto da gazzetta.it


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