Tory Burch interpreta il medioevo europeo e apre la sesta giornata della Mercedes-Benz Fashion Week. La designer americana porta in passerella capi rigorosi, di una severità quasi militare, dominati da ricami e stampe d’ispirazione cavalleresca. Armature e arazzi intessuti sono stati riadattati ad una sensualità tutta femminile grazie al sapiente uso dei tessuti, tra giustapposizioni di pattern, simil-broccati e stampe elaborate.
La collezione autunno inverno 2014 2015 di Jil Sander Navy gioca con le sovrapposizioni, di capi, mixabili tra loro, e di colori, in un’alternanza di tonalità dark e tinte forti. Le giacche sono corte e hanno colli importanti, i tubini svasati. Le linee sono pulite e i cappotti hanno rever a contrasto.
La stilista di abiti da sposa più famosa al mondo, Vera Wang, porta in passerella un “romanticismo oscuro”. A sfilare è una donna dall’anima dark, una principessa che s’innamora di un maschiaccio mettendo in gioco sentimenti puri ma anche torbidi. Il tartan è l’indiscusso protagonista, la designer ce lo ripropone in tutte le salse: come tessuto per giacche, cappotti e gonne e come stampa sullo chiffon per camicie e camicette.
Le sorelle Mulleavy ci raccontano il loro mondo privato, indecifrabile e impenetrabile, risolutamente criptico, sulla passerella di Rodarte. La sfilata è un viaggio alla riscoperta di suggestioni familiari, in un riaffiorare di ricordi tanto fascinoso quanto misterioso. La collezione unisce stili e ispirazioni differenti in un vortice di riferimenti. Gli abiti da sera stupiscono con le stampe ispirate ai personaggi di Star Wars.
Dopo il debutto a Pitti Uomo 85 Andreas Melbostad porta sulla passerella newyorkese l’autunno inverno 2014 2015 di Diesel Black Gold. E’ una collezione sofisticata e sperimentale ma che non rinuncia all’anima street tipica del brand. La silhouette, sexy e sharp, rimanda agli anni ’60 con gli abiti corti tagliati a trapezio. Le decorazioni metalliche e i tocchi d’argento strizzano l’occhio alla “space age” e proiettano il brand in uno spazio futuro.
Aria di cambiamenti da Marc By Marc Jacobs che ha un nuovo nome (MBMJ) e due nuove “mamme”, le designer inglesi Luella Bartley e Katie Hillier. Il brand, dunque, riparte in nome del Girl Power e celebra la forza ribelle di tribù urbane al femminile in una sorta di asse New York-Tokyo-Londra. Tute da motocross strizzate in vita da obi in pelle vengono abbinate a ninja sneakers dalla suola manga. Le gonne rigide a crinolina con top dal colletto a farfalla si ispirano al gusto Kawai delle Harajuko Girls.
MM6 Maison Martin Margiela trae ispirazione dalla boxe per abiti eleganti e femminili. Linee pulite ci mostrano una sensualità sussurrata, fatta di non colori, dal bianco luminoso al nero profondo, alternati a sprazzi di blu, arancio e verde oliva che compaiono a contrasto. Gli abitini corti sono il punto di forza, abbinati a stivali alti e ad accessori inaspettati come i misteriosi guantoni da pugile tagliati che conferiscono un tocco sporty chic all’algida collezione.
Sfila una donna gentile ma al contempo guerriera da Oscar de la Renta. Una donna che indossa gonne di pelle ma anche pantaloni da smoking, camicie in pizzo e maglioni oversize. Tra ricami e applicazioni, l’apice della collezione si raggiunge con gli abiti da sera, da sempre capo iconico del designer.
A chiudere la giornata il minimalismo impreziosito dai volumi di Narciso Rodriguez. Il designer statunitense, di origini cubane, rende omaggio alla sua passione per la precisione estetica e realizza una collezione dall’equilibrio disciplinato. I top scolpiti sono portati su pantaloni iper-skinny. I giochi decorativi di tagli sulle tuniche ricordano l’arte di Fontana.
Mara Franzese
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