Chic e vivace, la primavera estate 2015 di Michael Kors apre la penultima giornata di New York Fashion Week con una ventata di ottimismo. Lo stilista s’ispira agli anni ’50 e alla couture parigina per una collezione il cui filo rosso è il fiore, proposto come applicazione, stampa o ricamo. E tra raffinate decorazioni, lavorazioni sartoriali e giochi di trasparenze, non mancano incursioni dell’universo sportswear a regalare nuova verve.
È il colore il punto focale della spring summer 2015 di Delpozo. Il direttore creativo della Maison, Josep Font, trae ispirazione dall’”Interaction of Color” di Josef Albers, dalla land art di Nils-Udo e dalla vita marina esplorata da Léopold e Rudolf Blaschka. Così il bianco ottico si intreccia al giallo limone, il verde erba al rosso sangue e al blu notte. Completano la palette cromatica tonalità pastello come il rosa pesca o il verde acqua. Tra forme geometriche e intricati dettagli, le pieghe sono strutturate, i revers riccamente lavorati e le texture accostate a contrasto. La canapa, infatti, è abbinata al PVC e l’innovativo effetto craquelé, che crea un forte impatto visivo se applicato a tessuti tecnici, è giustapposta al tulle bobbinet, un tessuto estremamente delicato tradizionalmente riservato all’Haute Couture.
A chiudere la sesta giornata di sfilate nella Grande Mela, Proenza Schouler con la collezione firmata da Lazaro Hernandez e Jack McColloug. I due talentuosi stilisti hanno pensato di omaggiare il sogno americano attraverso i grandi classici made in USA. Ecco allora che parka oversize, camicie button-down, gonne a pieghe e polo, rivisitati in chiave moderna, incedono sulla passerella. Le forme sono strutturate e tagliate con estrema cura, i materiali e i tessuti assemblati a contrasto per muovere le superfici.
Mara Franzese
Share on Facebook