E’ risaputo che Wikipedia, l’enciclopedia più grande del mondo, ha sostituito in toto le omologhe versioni cartacee, relegandole ad armadi chiusi e impolverati. Merito della velocità di consultazione e delle voci sempre aggiornate, quasi in tempo reale. Ma sembra che il progetto, open source, sia destinato lentamente a morire.
Su Wikipedia chiunque può scrivere, apportare modifiche, correggere e consultare, compatibilmente con le proprie esigenze e competenze. Ma utilizzare Wikipedia comporterebbe l’obbligo morale di contribuire, anche in minima parte, al progetto e non si intende con le sole e semplici donazioni ma con l’inserimento di nuove voci che possano contribuire all’ampliamento dell’enciclopedia. Ma così non è o meglio, non è più. Perchè i dati parlano chiaro: il numero delle nuove voci e delle correzioni apportate diminuisce giorno dopo giorno. Gli esperti indicano che le cause di questa regressione sono diverse: le persone che hanno lanciato il progetto, all’inizio erano studenti ed ora sono laureati, magari con una famiglia da mantenere e un lavoro vero da portare avanti. Inoltre le persone tendono a dedicarsi maggiormente ai social network, preferendo Facebook, Twitter o Google Plus piuttosto che rivolgere le loro competenze ad un’enciclopedia. E poi Wikipedia ha perso il fascino trasgressivo di essere un’alternativa. Ora la sua credibilità è confermata e la sua affidabilità è fuori discussione. Aggiungiamoci anche il discorso egoistico per cui ognuno possa dire “ci penserà qualcun altro” e il gioco è completo.
Non è che si possa parlare di una vera e propria crisi, perchè il numero di termini presenti è tanto grande da giustificare un rallentamento, logico e fisiologico. Eppure Wikipedia ha bisogno di nuova linfa. Come? Non si sa. Forse andrebbero sensibilizzate adeguatamente le nuove generazioni stimolandole nella collaborazione di uno dei progetti più importanti, a livello web, che sia stato realizzato. Magari un restyling completo del portale potrebbe contribuire a donare ossigeno al servizio che potrebbe risvegliare interessi ormai sopiti. Le strade sono molteplici ma sarebbe importante riuscire ad intraprenderne almeno una, per non lasciare che dall’agonia si passi alla morte definitiva.
Via | JackTech