Gli analisti ci dicono che a partire dal 2015 oltre l’80% della fruizione dei contenuti presenti su internet avverrà attraverso dispositivi mobile come gli smartphone ed i tablet; sarà il punto di arrivo di una lenta migrazione dei contenuti di informazione dai classici pc verso quelli che un tempo erano “solo telefonini”, una migrazione iniziata nel lontano 2007 con l’avvento del primo iPhone, ed oggi diventata un vero e proprio fenomeno di massa anche grazie a nuovi protagonisti del settore come Android, Windows Phone, Firefox OS e BlackBerry 10.
Ecco perché anche in chiave futura va rivisto a livello tecnico tutta l’organizzazione dei contenuti che vengono riversati su web in modo che essi siano fruibili da smartphone e tablet. Un discorso che si è applicato da prima alle pagine web per le quali sono nati gli m-site, ovvero versioni corrispondenti scritte per mobile, e che oggi sta diventando un discorso sempre più importante anche per le newsletter. Oggi come oggi, per un invio organizzato e sicuro di newsletter, sono stati creati diversi software di mailing, che hanno una programmazione ben definita e riescono ad azzerare il rischio che la mail finisca in spam e che non arrivi al destinatario.
L’aspetto principale su cui concentrarsi è il seguente: i client di posta elettronica degli smartphone, sia quelli nativi sia quelli legati ad account specifici come Gmail ed Hotmail hanno evidenti limitazioni rispetto ai client per Pc. La limitazioni sono legate a tre caratteristiche principali: linguaggio di programmazione web, dimensioni, contenuti.
Per quanto riguarda il linguaggio di programmazione web il consiglio è quello di utilizzare il più possibile Html (evitando ad esempio Flash ed Asp) perchè rappresenta quello maggiormente supportato da gli smartphone ed i tablet in circolazione. Per le dimensioni, utilizzare tabelle a layout fisso che non risentano delle deformazioni dovute ai singoli display, ricordando comunque di preferire contenuti e testi di grandezza ridotta affinché siano tutti completamente ben visibili su gli schermi di dispositivi mobili che solitamente non sono più grandi di 10 pollici.
Infine i contenuti: html ed immagini sono i formati maggiormente supportati. I video lo sono solo da alcuni modelli più potenti e potrebbero appesantire la fruizione del messaggio. Sia per le componenti html sia per quelle in immagini, inserire sempre un testo “sostitutivo”, ovvero un vero e proprio messaggio di testo che verrà letto laddove il client di posta elettronica dello smartphone o del tablet non fosse in grado di interpretare il contenuto html o di immagine creato.
autore: Susanna G.
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