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Nichi Vendola, come se fosse Antani

Creato il 02 settembre 2012 da Stanza51 @massimo1963
Nichi Vendola, come se fosse Antani “Noi siamo entrati da alcuni decenni nell’età in cui questa capacità presuntuosa di possedere nominalisticamente tutto è venuta meno: innanzitutto perché i soggetti hanno coniugato lo spirito della libertà alla carne della storia, contestando in radice non solo i paradigmi concentrazionari ma anche le gestioni più soft di eterodirezione e di gerarchizzazione sociale; e poi perché è sorto improvvisamente, di fronte allo sguardo del filosofo, dello scienziato, il tema della complessità”.
(Nichi Vendola, I dilemmi della speranza: un dialogo)
Non preoccupatevi, non ho alcuna intenzione di commentare questa perla politico-letteraria: sebbene le discipline ermetiche mi abbiano sempre affascinato, manco completamente dei rudimenti della Cabala Universale, e soprattutto - il versetto di Vendola lo esige - delle nozioni più sofisticate dell'Alchimia. Com'é a tutti noto, l'Alchimia è l'arte di trasformare il piombo in oro, una tecnica che gli iniziati si tramandano da secoli attraverso la stesura di scritti misterici, apparentemente incomprensibili. Di sicuro Vendola è un Alchimista che parla ai suoi iniziati nello stesso modo in cui Nostradamus non parlava a lettori generici, bensì ad un piccolo gruppo di esperti di filosofia ermetica e di esoterismo. A noi, poveri bipedi piegati al culto dell'immondizia televisiva, non è dato che leccarci le ferite prodotte dalla nostra ignoranza ed assistere affascinati al miracolo delle trasmutazioni vendoliane, mimetizzandoci fra la folla dei suoi iniziatissimi adepti.
"Vorrei che il centrosinistra riprendesse in mano la questione morale con una capacità di autobonifica sconosciuta all'innocentismo 'a prescindere' della destra". (Nichi Vendola, 30 novembre 2010)
Le primarie sono come il bambino che si porta all’orecchio la conchiglia per ascoltare il rumore del mare: sono il rumore della vita”. (Nichi Vendola, La sfida di Nichi)
Soprattutto il secondo dei due versetti di Vendola appena citati, ne fotografa a pieno la dimensione poetico-alchemica: come un moderno Cecco d'Ascoli, Nichi si affida a Calliope per il passaggio di oscure ricette e codici strani alla platea dei suoi iniziati.  Vi state forse interrogando sulla legittimità delle mie affermazioni? Guardate l'elettorato di Nichi e tutto vi sembra tranne che una élite di iniziati alle discipline ermetiche?  Certo, a prima vista può apparire strano che un ragazzo con tanto di kefiah (magari di Gucci), maglietta del Che, uso della lingua italiana spesso risibile, abbia qualcosa da spartire - ad esempio - con l'ermetismo kremmerziano o giù di lì.  Eppure, se si pensa che uno dei tratti salienti della storia delle discipline ermetico-esoteriche è proprio quella di conservare un'invisibilità aristocratica agli occhi del mondo, ecco che i fenomeni di cui sto parlando vi appariranno meno strani.  Quando incontrerete un ragazzo con la kefiah e la maglietta del Che, sappiate dunque che dietro si nasconde un adepto di Ermes Trimegisto, del quale Nichi è profeta indiscusso. 

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