L’attrice e il cantante, forti della loro complicità, sanno bene come bilanciare impegni professionali e famiglia. Ma non sperate in un duetto canoro Urban-Kidman, quello resta un affare riservato…
Per tanti matrimoni famosi che non reggono alla prova del tempo, ce n’è uno che sembra procedere a gonfie vele: quello fra Nicole Kidman e Keith Urban. Il loro amore, benedetto dall’arrivo di due figlie – Sunday Rose di 4 anni e Margaret che ne ha 2 – viene quotidianamente rafforzato dalla stima reciproca. E i due non esitano a fare dichiarazioni pubbliche di questo tenore: “Per fare la vita che faccio e portare avanti la mia carriera, – sono parole del cantante australiano – ho bisogno di un team di ottimi collaboratori. Ma ho anche una moglie straordinaria in Nic, che è una madre incredibile. Fa un lavoro meraviglioso, riuscendo a bilanciare perfettamente tutto in famiglia”.
Dichiarazione a cui lei risponde con frasi del genere: “Keith mi ha dato una casa. Un amore veramente forte – un rifugio d’amore. Con le mie bambine e mio marito posso dire di avere una vita reale veramente concreta e appagante, che mi aiuta a bilanciare la vita di fantasia che conduco quando recito”.
A chi chiede insistentemente loro se abbiano mai pensato di rafforzare la loro complicità registrando insieme un duetto canoro – Nicole ha già dimostrato di essere un’ottima cantante in Moulin Rouge, ma anche duettando con Robbie Williams in Something Stupid – Keith risponde che no, probabilmente il loro affiatamento resterà una cosa riservata alle esibizioni private in famiglia. “Credo che l’unica occasione di sentirci cantare insieme sia il filmato che potete trovare su YouTube di quando cantammo per Simon Baker in occasione del Good Day USA Hall of Fame. Abbiamo accennato una canzone per lui, ma oltre questo no, non credo ci sarà mai niente di professionale. Ci piace cantare insieme a casa”.
Dev’essere una bella atmosfera quella che si respira a casa Urban. Qualcosa di cui Nicole sentiva profondamente la mancanza quando, nel 2003, vinse l’Oscar come migliore attrice per la sua magistrale interpretazione di Virginia Woolf in The Hours. Di quell’incredibile momento per la sua carriera, la Kidman non ha un ricordo completamente felice: “Ero combattuta fra l’entusiasmo e la voglia di aprire una bottiglia di champagne per festeggiare, e la sensazione di immensa solitudine che però provavo, perché allora non avevo tutto quello che ho ora, questa famiglia incredibile”.
Chissà che non possa presto provare un’altra emozione simile e godersela nella maniera giusta. Dopo tutto, aver ammirato l’attrice francese Emmanuelle Riva, che a 86 anni si è vista riconoscere una nomination agli Oscar come migliore attrice per il film Amour, l’ha rassicurata sul fatto che la sua carriera può essere ancora ben lungi dal considerarsi conclusa. “È pazzesco. Questa nomination dice moltissimo su quanto lunga possa essere la longevità di un’attrice che voglia continuare a recitare. Ti dicono tutti ‘Oh, la tua data di scadenza è intorno ai 40 anni’, ma poi…”
Fonte: style.it