I pm di Milano hanno avuto l’occasione di interrogare oggi, a sorpresa perché l’evento era programmato per il 1° febbraio, la consigliera regionale Nicole Minetti nell’ambito dell’inchiesta sulle feste ad Arcore. La convocazione della Minetti era appunto prevista per martedì alle 18,30, ma gli inquirenti hanno deciso di anticiparla ad oggi per evitare clamore mediatico, i flash e i fotoreporter.
L’interrogatorio di Nicole Minetti, con l’assistenza dall’avvocato Daria Pesce, era stato programmato per il primo febbraio secondo l’invito a comparire che era stato notificato alla consigliera regionale. Ma, d’accordo con la difesa della Minetti, l’atto istruttorio, tenutosi a Palazzo di giustizia, è stato anticipato a sorpresa per evitare la presenza davanti al Tribunale di fotoreporter, e cineoperatori, auspicio che era stato fatto dallo stesso difensore della Minetti nei giorni scorsi.
Secondo quanto si è appreso, il verbale dell’interrogatorio è stato secretato. Nicole Minetti ha risposto però a tutte le domande dei pm della procura sul presunto giro di prostituzione che avrebbe alimentato le serata ad Arcore del premier Silvio Berlusconi indagato per prostituzione minorile e concussione.
Ricordiamo che la Minetti è indagata insieme con Lele Mora e Emilio Fede, anche loro accusati di favoreggiamento della prostituzione. La procura di Milano dopo l’atto istruttorio di questo pomeriggio, nei prossimi giorni depositerà la richiesta di rito immediato per il premier.