Come farsi ascoltare dal sindaco Oreste Perri? Lo sanno in pochi. Occorre sintonizzarsi.
Ristrutturare un vecchio palazzo e regalare un museo per farsi sentire. Se no è difficile farsi sentire per i suoi stessi colleghi di giunta. I consiglieri comunali hanno protestato a lungo prima di entrare in una dinamica di partecipazione. Gli incontri di maggioranza sono ritornati. Ai tempi di Bodini il giovedì sera a volte era un dramma. Almeno si discuteva.
L’asilo Sacchi in via Tebaldi, da Google Maps, strada stretta e marciapiedi da tortura cinese
Adesso invece come fai a convincere il sindaco che all’angolo di via Sacchi c’è un asilo nido, il famoso nido Sacchi, dove mamme e papà sono costretti a camminare su marciapiedi per lillipuziani? Ma questo Perri non lo sa.
L’ingresso del nido è in via Tebaldi, vicino all’incrocio con via Sacchi. Basta una bici sul marciapiedi che il passeggino deve spostarsi sulla pericolosa strada, nella jungla di sassi e pneumatici. Passeggini sull’acciottolato: che diranno quei poveri bambini?
Ma i residenti di via Sacchi e via Tebaldi, per quanto rispettabili, non sono ex parlamentari, ex assessori, ex qualcosa o anche professionisti di grido. Sudditanza psicologica? Come fai a non pensarlo? La goduria nel creare disuguaglianze questa giunta Perri ce l’ha. Ma non si capisce perché i bambini debbano essere messi a disagio per forza. Che senso ha? Che giunta è questa? Mai visto una politica così poco attenta ai bambini. Le foto del sindaco nelle scuole si sprecano, per cercare consensi tramite il solito giornale accondiscendente o dominante. Una viabilità migliore per un asilo no, non si può fare!