Niente sarà più come prima.

Sono giornate belle, da un lato, e malinconiche dall'altro.
IlMioAmore sabato ha pulito a fondo il terrazzo del salotto, quello dal quale si gode il panorama della foto in alto. La Purulla mi si era addormentata addosso, così dalla mia posizione indivanata un po' guardavo lui alle prese con le piante, e un po' la Marella alle prese con acquirenti capricciosi di case strabilianti.
Il granoturco adesso è ancor più rigoglioso, e poter finalmente star seduti fuori senza inciampare nelle serrette scalcagnate è una gioia per gli occhi e per lo spirito.
Ma ogni tanto torna su un pensiero nero, che va scacciato a suon di ottimismo, buone azioni e allegria.
La mia amica Dony mi ha insignito del premio Almohada, la cui immagine è assai poetica.

Come al solito io spezzo la catena e giro il premio a chi lo desidera.
Trovate le regole nel post di Dony.
Prima regola. Tre frasi che mi rispecchiano... me ne viene in mente una sola: Se male non fai, fai quello che vuoi, ultimo verso della Rede Wicca. Credo che racchiuda parecchio di ciò che cerco di essere.
Seconda regola. Tre canzoni che mi piacciono:



Le prime tre che mi sono venute in mente.
Terza regola. Desiderio espresso.
Quarta regola. Una parola che rispecchi il desiderio: Futuro.
Quinta regola. Giro il premio e il gioco a chi passa di qui e desidera parteciparvi.
I desideri possono anche avverarsi.