A Indianapolis le Final Four 2015 del basket Ncaa: un salto indietro nel tempo per capire come Nike ha cambiato questo evento.
La t-shirt di cotone colorata (e sudata) sotto la canottiera da basket. Così Anni 80. Così storia della pallacanestro. La foto di Patrick Ewing con la divisa degli Hoyas della Georgetown University alle Final Four della Ncaa è il pretesto per un viaggio nel tempo offerto da Sport Illustrated nell'edizione online. Oggetto: come Nike ha cambiato il look del basket nei college a partire dal 1989.
Degli Anni 80 rimaneva l'eredità del tessuto traforato in mesh (massima traspirabilità, non abrasivo sulla pelle e indeformabile), pantaloncini cortissimi e, al massimo, una sotto-maglia anonima in cotone. Con questo look Ewing ha giocato con Georgetown le Final Four Ncaa nel 1982, 1984 e 1985 (vincendo nel 1984).
Come sono cambiate le divise basket college dal 1992
Proprio dalla Georgetown University lo sponsor tecnico Nike, a partire dal 1992, ha introdotto la prima novità: pantaloncini più larghi e più lunghi sul ginocchio. Per la prima volta appare il simbolo dello Swoosh sulle divise del basket di college. E' rivoluzione. Il nuovo stile diventa uno standard dai playground delle città fino alla Nba. Michael Jordan, atleta di punta di Nike, chiede a Champion - sponsor tecnico unico del campionato pro - di allungare e allargare la sua taglia dei pantaloncini dei Chicago Bulls.
L'evoluzione dello stile è andato di pari passo con quello tecnologico dei tessuti. L'articolo di Tim Newcomb ci propone un'interessante comparazione. A inizio Anni 90 le divise di basket pesavano in totale 760 grammi (368 gr. la canottiera e 392 gr. i pantaloncini). Oggi un completo Nike da basket pesa 323 grammi (170 gr. la canotta e 153 gr. il resto). In 20 anni i tessuti tecnici più leggeri hanno tolto 437 grammi alle divise Ncaa: per una intera stagione sono 56 chili in meno da portare in giro per il parquet di basket.
Poi con gli Anni Duemila sono arrivate ancora altre novità. Estetiche come il nuovo design del collo delle canottiere e l'effetto aerografo per la grafica posteriore delle divise. E novità anche tecniche: nuovi tessuti per migliorare la vestibilità (più attillata), la traspirazione e l'utilizzo di poliestere riciclato da bottiglie di plastica.
Perché Nike è il marchio preferito dagli americani per quanto riguarda il basket? La spiegazione che possiamo sintetizzare dall'articolo di Si.com è tutta nella strategia adottata dallo Swoosh a partire dal 1989: ha messo radici nel college (vero e proprio bacino di tifo incondizionato negli Usa), ha vestito atleti e studenti, ha innovato il look e i materiali fino ad arrivare al professionista destinato a rimanere nella storia come Michael Jordan.
Ncaa, Final Four 2015: le divise dei quattro college finalisti
Siamo al 2015 e le Final Four del basket college sono a Indianapoli dal 4 al 6 aprile. Si inizia con le semifinali Michigan State Spartans vs. Duke Blue Devils e Wisconsin Badgers vs. Kentucky Wildcats. Per quanto riguarda le divise abbiamo subito la polemica di Wisconsin per il design del loro sponsor tecnico adidas: la scelta di mettere una fascia di colore a contrasto sui pantaloncini sotto l'elastico ha fatto infuriare i tifosi dei Badgers. "Sembra indossino un grambiulino", fanno sapere i fan sui social media.
Il sito App.com ha scelto le tre divise più brutte viste nella March Madness 2015, che ci ha portato alle Final Four della Ncaa a Indianapolis. Sul podio la divisa alternate gialla dei Fighting Irish di Notre Dame, il design di Ucla con i pantaloncini di due colori e in generale le maglie da basket con le maniche. Guarda a caso le peggiori divise - secondo l'autore del post Josh Newman - sono prodotte da Under Armour e adidas. Ancora dubbi su quale sia il marchio preferito dagli amanti del basket negli Usa? Direi proprio che adesso non ci sono più dubbi sullo strapotere di Nike.