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No all'impianto di betonaggio e asfalto ad Arcore

Creato il 10 marzo 2011 da Pierotieni
No all'impianto di betonaggio e asfalto ad Arcoredi Piero Tieni
Il resoconto dell'assemblea cittadina di Martedì sera, lo trovate qui, qui e qui. Un bell'editoriale lo trovate qui, e un video su un futuro sicuramente non auspicabile ma possibile vederlo qui.
Restano solo alcune considerazioni politiche da fare, e dove farle se non qui? Giusto o sbagliato che sia questo progetto (e il Pd Arcore ritiene che sia sbagliatissimo, dannoso e deleterio) bisogna ricordarsi che non è un progetto venuto giù dai monti con la piena, non si tratta neanche del destino cinico e baro che bussa alle porte di Arcore, non è un fulmine a ciel sereno, non si tratta nemmeno di una maledizione. Niente di tutto ciò, il progetto deriva da una preciso atto amministrativo e da una precisa volontà politica della Giunta (di destra) che attualmente governa (poco e male) Arcore. Il teatrino che è andato in scena era inverecondo e penoso allo stesso tempo. L'assessore all'amibiente che, forse sì, ma, però, compete all'urbanistica e blàblàblà, che tanto lui non è nemmeno cittadino di Arcore, abita a Vimercate ed i fumi e le polveri fino lì non arrivano. L'assessore all'urbanistica che cerca di spiegare prchè l'impianto sia cosa buona e giusta, ma tanto lui è lo stesso che era favorevole alla cementificazione del Parco con l'operazione Milano 4, che aveva dato parere positivo all'operazione Torri gemelle all'interno di un'altra area non ancora edificata, che vuole sacrifiare un'altra area verde per costruire la RSA in un posto sbagliatissimo, che nel progetto di riqualificazione dell'area ex-Falck vede con favore un raddoppio della volumetria dell'edificabile, a tutto vantaggio del (solo) costruttore; un tizio insomma che più che avere il pollice verde, mostra il pugno del grigio cemento. Poi c'era lui, il sindaco in scadenza e scadente (la batuta è di Fausto Perego...), che con un filo di voce e balbettando di qua e di là, dice che lui voterà contro questa cosa; portatela in consiglio comunale, dice, ed io sarò con voi a votare contro, contro l'amministrazione del sindaco Rocchini, che poi sono io stesso, ma siccome è carnevale, ogni scherzo vale. Dulcis in fundo (anzi, all'inizio del dibattito, perchè contravvenendo alle disposizioni degli organizzatori, parla per primo), arriva il presidente del consiglio comunale, Ambrosini nel paese delle meraviglie che, dimenticando di fare parte dello stesso partito dei tre signori sopra, di essere parte integrante di quella maggioranza, di essere da almeno dieci anni nella stessa combriccoladellelibertà, si traveste da Masaniello della Brianza, salta sulla tigre vincente del comitato dei cittadini e dopo aver fatto gli auguri a tutte le donne presenti in sala (e te pareva...) dice che lui contro questa schifezza dice no, senza se e senza ma. Dice al proprio Sindaco che questa cosa non deve passare e che si unirà anche lui al sindaco ed all'opposizione per votare contro questo atto del sindaco. Un ma però, suo malgrado, si leva dallo stesso palco e dalla platea e alcuni gli dicono: "oh, ma dove sei stato fino ad ora?". Per sua fortuna il conduttore della serata lo manda a sedere. E la Lega? Il fantomatico partito del territorio? Qual'è la sua posizione? Non pervenuta!
Infine c'è il Pd Arcore, che ha dato un bel contributo alla nascita del Comitato dei Cittadini, che con il candidato sindaco Rosalba Colombo si è espresso contro il progetto sin da quando ha preso i primi passi, che con la proposta di Fausto Perego porterà in consiglio comunale la questione, che con i Consiglieri Comunali voterà sicuramente contro, cercando di affossarla  definitivamente. Questa è la storia vera, ognuno ne tragga le dovute conseguenze.

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