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No kids-zone: un bene per i bambini

Creato il 29 gennaio 2014 da Morgatta @morgatta

ihatemamasdi Federica Primavori

Diventare madre è la cosa più bella che mi sia capitata. La vita cambia, eccome se cambia, ma IO non tornerei mai indietro!! Poco più di due anni fa non pensavo assolutamente ad avere una figlia, vivevo la mia vita di coppia “childfree” (parola molto in voga negli ultimi anni) con piacere, apprezzandone tutti i vantaggi. Poi è successo, è arrivata Giuditta e il cambiamento è stato naturale, le esigenze sono cambiate, così come i ritmi.

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Avere una figlia a trent’anni è normale? No! Nella società di oggi se hai un figlio (soprattutto in giovane età e a trent’anni sei moooolto giovane) rischi di essere emarginata o etichettata come una donna la cui unica aspirazione è cambiare pannolini e accudire bambini! Ma stiamo scherzando?!?! Nel 2014 essere madre è un privilegio, una scelta che la donna fa, un impegno in più che si prende perché lo vuole. La maternità deve essere un piacere altrimenti meglio evitare, per il proprio bene e per la prole! Non è un obbligo (l’emancipazione femminile è avvenuta secoli fa). Non è scritto da nessuna parte che una donna deve per forza avere dei bambini. Se non li vuoi non sei egoista, è come un istinto, ce l’hai o non ce l’hai.

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Io non vado in giro a sbandierare la mia felicità come madre (o forse si?!), non pretendo che il mondo giri tutto in torno a mia figlia, al massimo pretendo solo un po’ di rispetto e di accortezze quando vado in giro con lei, è pur sempre una creatura di un anno e mezzo!!! Non pretendo di andare nei ristoranti e trovare il fasciatoio nei bagni o il seggiolone per bambini. Non mi permetterei mai di chiedere di cambiare tavolo perché le persone vicine usano parole volgari, urlano al telefono o si alzano in continuazione per andare al bagno (intesi?!). Sì i bambini piangono, corrono, giocano e a volte sono pure rumorosi, ma chi è più fastidioso tra loro e voi? Dipende dai punti di vista no?!?
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Gioite pure per il diffondersi delle “no kids zone”, prenotate le vostre vacanze negli alberghi vietati ai bambini, godetevi il vostro relax. È giusto così, ognuno al suo posto. Forse così anche i bambini apprezzeranno di più andare al ristorante se percepiranno di essere voluti, se le persone intorno a loro saranno persone solari, socievoli, che amano i bambini! 

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