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no TAV e no PD

Creato il 06 marzo 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

no TAV e no PDI fatti che destano maggiore attenzione nel Tg de La7 sono la presa di posizione del Presidente Napolitano che non incontrerà i sindaci del NoTav e il nuovo smacco per il Pd alle primarie di Palermo.

Toni duri quelli usati dal capo dello Stato sulla questione dell’alta velocità il quale atteso a Torino, spiega che non ci sarà il faccia a faccia con i sindaci No Tav. “Non posso aderire a incontri in cui si discutano decisioni come quelle relative alla linea Torino-Lione: decisioni che non mi competono”. Il Presidente della Repubblica ci tiene a sottolineare che “l’espressione del sacrosanto diritto al dissenso su qualsiasi scelta e decisione politica e di governo, deve escludere il ricorso a violazioni di legge, violenze, intolleranze e intimidazioni”.

no TAV e no PD
Un prologo di una visita che si preannuncia molto tesa visto che i rappresentanti del movimento NoTav hanno deciso di proseguire la protesta.  Il pugno duro di Napolitano esorta a “desistere da comportamenti inammissibili” e condanna la violenza con un giudizio netto: “c’è bisogno nel paese di un clima costruttivo nel quale l’attenzione e gli sforzi si concentrino sull’impegno a garantire sviluppo, occupazione, giustizia sociale”. Napolitano si schiera a favore delle decisioni del governo in linea con le richieste europee e con le convinzioni di Cota per proseguire con la realizzazione della Torino-Lione. Nessuna marcia indietro quindi. “L’opera deve andare avanti ed essere conclusa”, anche se  la prova di forza non conviene a nessuno, perché quando le posizioni si induriscono diventa necessario trovare un cuneo diplomatico che interrompa il flusso contenzioso tra i due rivali.

no TAV e no PD
Sono andate malissimo le primarie del Pd a Palermo, Bersani aveva incoronato la Borsellino ma, è stato eletto Fabrizio Ferrandelli, sebbene la sua vittoria  non sia stata ancora ufficializzata dal comitato organizzativo, che in queste ore sta procedendo alla riconta delle schede dopo la nascita di dubbi riguardo la regolarità delle votazioni in alcuni seggi.  Il riconteggio delle schede, a Palermo, è ancora in corso in una battaglia al fotofinish che alla fine dovrebbe confermare Ferrandelli vincitore che nel frattempo, festeggia nella sua segreteria insieme a quelli che sono gli sponsor della sua candidatura.

È una storia già vista, ma stavolta sembra peggiore. La sconfitta a Palermo di Rita Borsellino, a cui Pier Luigi Bersani aveva personalmente chiesto di candidarsi alle primarie, innesca una reazione a catena. “le primarie non sono un pranzo di gala” dice il leader del partito ma, a tutti le sua parole ricordano la favola della volpe con l’uva.

E’ soprattutto  Enrico Letta a dare il via al fuoco della bufera che si trasferisce ai piani alti del governo, fa male la vittoria dell’ex dipietrista. Un pasticcio quello palermitano che diventa subito nazionale dopo che Letta afferma “che i palermitani, vogliono altro, un accordo di altro genere, che guardi al centro. E’ cambiato tutto, dopo Monti nulla è come prima. Le alleanze e il futuro si costruiscono sulle cose da fare”.

no TAV e no PD
Il Pd si trova per l’ennesima volta a fare i conti con una pesantissima debacle. Sul tavolo ci sono casi eclatanti. Città come Genova, Milano, e Firenze. Forse anche in questo caso  è arrivato il momento del dialogo!


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