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Grillo e Perino imputati in un processo. È iniziato oggi a Torino, con l’interrogatorio del comandante dei carabinieri della compagnia di Susa, Stefano Mazzanti ed è legato alla costruzione della baita Clarea, presidio simbolo del movimento No Tav, oggi inglobata all’interno del cantiere del tunnel geognostico. Fra i 21 imputati figurano appunto Grillo e Perino, leader storico dei No Tav, unico presente in aula. Il reato contestato è quello di di violazione di sigilli, dato che la baita era stata sequestrata nel 2010 e poi rioccupata abusivamente dai No Tav fino al 2012, quando il cantiere era giunto ad inglobare l’area. Intanto continuano gli attentati proprio all’area del cantiere, con un incendio nel cortile di un’impresa che lavora a Chiomonte: un escavatore è stato dato alle fiamme, in pieno giorno. L’attentato incendiario ha colpito la Geomont di Bussoleno. E’ stata la moglie del titolare a dare l’allarme. L’attentato incendiario alla Geomont è il 15/o episodio di violenza in Valle di Susa dall’inizio di luglio. Intanto anche il senatore Pd Esposito, sostenitore della Tav, si schiera contro le violenze: “basta con le intimidazioni No Tav in Val Susa”, ha commentato su Twitter.




