E' iniziata la raccolta delle firme per il parroco di Perego, un piccolo comune in provincia di Lecco, accusato di essere favorevole alle unioni gay e per questo allontanato dalla Curia e rispedito da dove arrivava (Sardegna).
I parrocchiani, come detto, non hanno gradito e si sono mobilitati perchè don Mario rimanga al suo posto. Apertura profili Facebook, proteste e cartelloni sull'autostrada, segno forse che le idee di Don Mario avevano fatto breccia nei cuori dei fedeli.
Una rarità se pensate a quanto siano vuote le Chiese oggi.
Anche i familiari del prete hanno deciso di esporsi con una lunga lettera alla Curia: «Siamo i familiari di don Mario - recita lettera -. Non possiamo tacere davanti a questa ingiustizia subita da nostro figlio. Neanche il peggior criminale viene condannato negandogli il diritto di difendersi e voi uomini di Chiesa dovreste essere ben lungi da questi comportamenti. Avete, invece, tramato alle sue spalle; lo avete trattato come un cane senza rispetto e dignità».
Ma il detto chi è senza peccato scagli la prima pietra non esiste più in alla Curia di Milano? no perchè Don Mario sembra sia stato giudicato da uomini senza peccato evidentemente.
Buon caffè,
Amoon