Non addormentiamoci ora!

Amministrative archiviate: un successo.
Un successo sperato, sognato, sfiorato, realizzato.
Chi l'avrebbe detto di Napoli? e Milano? e tutte le altre città? Incredibile.
E diciamolo un po: Giuliano Pisapia è il nuovo sindaco di Milano; Ha ottenuto il 55,1% dei consensi. Letizia Moratti raccoglie il 44,8 dei voti.
E Luigi De Magistris è il nuovo sindaco di Napoli con una percentuale che ometto perchè imbarazzante, un plebiscito.
Che il vento stesse un pò cambiato lo si era intuito in questi giorni di campagna elettorale: concerti per Pisapia a Milano gremiti e con artisti importanti a metterci la faccia per appoggiare un cambiamento che veniva percepito come una "necessità di cambiamento" dopo anni di buio, la Moratti di concerti non ne ha fatti (uno era in programma ma sappiamo com'è andata a finire...), Lettieri a Napoli che oltre al cantante di turno ( Gigi D'Alessio, unico cantante del centrodestra che avrebbe dovuto fare gli straordinari tra Milano e Napoli essendo l'unico cantante disponibile) presenta il boss dei boss, il capo supremo, accolto con bordate di fischi e insulti.
E non è solo Milano e Napoli, ma anche numerose altre città "strappate" a giunte di centrodestra. (In piazza Duomo, la sera della vittoria di Pisapia la folla cantava "solo Varese, c'avete solo Varese"...)
Ormai il centrodestra non appare più credibile. Gli italiani stanno capendo il grande bluff che è Berlusconi, gli scandali sessuali ripetuti e puntuali (uno ogni anno ormai, vedi la Noemi Letizia, Daddario, Rubacuori in Mubarrak), le leggi ad personam, l'ingolfamento del parlamento per questioni private, gli attacchi al presidente della Repubblica, alla costituzione, alla magistratura, alle minoranze hanno distrutto una credibilità che pareva inattaccabile.
Il fare campagna elettorale sulle paure ormai non funziona più!!!
E poi, basta con le favolette, il centrosinistra vince, il centrodestra perde. Punto. Non vince Sel o Idv e perde il Pd ma vince il centrosinistra, perchè questo è il punto di forza appunto, il poter far scegliere il proprio candidato.
Le primarie sono lo strumento che avvicina di più l'elettorato: non come a destra dove i leader vengono eletti per acclamazione e i candidati per delega del capo supremo.
Il centrosinistra (sembra) aver intrapreso la strada giusta, la strada vincente, guai a cambiare direzione ora.
Bersani inizia a ottenere credibilità con la sua semplicità e le sue metafore.
I candidati proposti, ovunque, sono forti, credibili.
Tutto bello insomma.
Ma amici, non abbiamo ancora finito, manca un piccolo tassello al capolavoro che stiamo dipingendo: il 12 e 13 giugno DOBBIAMO andare tutti a votare per i referendum e far capire che noi le disparità davanti alla legge non le vogliamo, che non vogliamo che l'acqua diventi privata con maggior costi per gli utilizzatori e che non vogliamo le bombe nucleari sul nostro amato territorio, non vogliamo le centrali nucleari e non vogliamo i rifiuti nucleari.
Diamo un ulteriore spallata a questo governo di burattini, diamo una chiara linea da seguire.
IL 12 E 13 GIUGNO TUTTI A VOTARE "SI" PER DIRE NO.