C’è un gran tran tran su Facebook. Alcune donne mi segnalano questa pagina. Si tratta di un work shop per realizzare una pubblicità che loro chiamano erotica ma non lo è perchè quel corpo femminile servirà per pubblicizzare un’azienda di condizionatori, la Minus Energie.
All’evento che si terrà i giorni in cui verrà celebrata la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, un altro insulto alla dignità femminile, hanno partecipato una decina di persone e noi abbiamo pensato di dire la nostra in modo pacifico sulla pagina e dopo averci dato l’appellativo di “antiquate” ci hanno censurate cancellando tutti i nostri commenti.
Per carità non si sa mai perchè rovinare la loro immagine? Perchè far vedere al mondo che le donne non ci stanno?
Un basso senso della democrazia e scarsa considerazione delle donne. Infatti prima di essere bloccata mi arriva questo commento (da parte dell’organizzatore):
In questo post mi risponde che la donna è un oggetto. Il maschilismo di queste persone è vergognoso, causa delle tantissime violenze contro le donne e in Italia c’è molto da fare.
Altri spot che sto copiando mettono in luce la solita mentalità maschilista: le donne protestano perchè o sono bigotte o sono invidiose e brutte:
La classica mentalità maschilista italianistana: la donna deve accettare il suo ruolo e stare al suo posto. Al fotografo infatti non gliene frega nulla dei diritti delle donne, per lui sono oggetti:
Se volete continuare a leggere la discussione andate qui troverete bestemmie, pseudo cratori che si paragonano a Botticelli e si sentono artisti. Ve l’ho fatta leggere solo per farvi vedere che in Italia c’è molto da fare e quanto sono bassi i nostri creativi (e poi si offendono quando li paragoni a Oliviero Toscani). Io credo sia più opportuno contattare in massa l’azienda promotrice e protestare contro l’ennesimo uso del corpo femminile. Sarà la prima volta farla cessare prima che la troverete sulle vostre strade.
Mary