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Non dimenticare le promesse fatte

Creato il 13 luglio 2010 da Alessiaarcolaci
Gli obiettivi del Millennio e l’arrivo del 2015
Meno cinque anni al termine. Meno cinque anni alla scadenza per raggiungere i famosi obiettivi, quelli del Millennio che i 191 stati membri dell'ONU si sono impegnati a raggiungere entro il 2015. Sradicare la povertà estrema  e la fame, garantire l'educazione primaria universale, promuovere la parità dei sessi e l'autonomia delle donne, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l'HIV/AIDS, la malaria e altre malattie importanti, garantire la sostenibilità ambientale ed infine sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo.  A che punto siamo? Il tempo corre veloce e la dichiarazione firmata dall'ONU sembra sempre più una chimera. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki-Moon ha dunque fissato, dal 20 al 22 settembre a New York, un summit mondiale con i leaders degli stati per discutere ed accelerare le politiche attuate per marginare il rischio conclamato di fallimento. Di recente, infatti, i membri dell’Unione Europea si sono riuniti per discutere in merito alla  posizione da prendere durante il summit di New York ma le proposte avanzate e le strategie riproposte dalla Commissione e dal parlamento europeo restano comunque carenti e poco rassicuranti. Più voci si stanno muovendo per sollevare la questione. In ambito umanitario, sono numerose le organizzazioni che continuano a mettere sotto i riflettori gli ostacoli quotidiani al proprio operato. Carenza di medicinali, mancanza di fondi, accordi non rispettati. “I famosi obiettivi del Millennio per ridurre la povertà – spiega Gianfranco De Maio, responsabile medico per Medici Senza Frontiere -  non sono stati per MSF una bandiera, ma non possono essere tuttavia consegnati alla storia come espediente retorico buono per discorsi politici o esercitazioni scolastiche, anzi il loro ormai prevedibile naufragio deve costituire opportunità di riflessione per identificare errori e insufficienze strategiche. Molte di queste riguardano promesse fatte e non mantenute da parte dei più ricchi (e dotati di strumenti tecnici e finanziari) verso i più poveri (sprovvisti degli stessi strumenti), come gli impegni di finanziamento del Global Fund per la lotta alle principali pandemie, che ora sono sempre più frequentemente non rispettati e smentiti”. Le cure mediche esistono, gli alimenti adatti a sanare la malnutrizione infantile anche, i fondi potrebbero non mancare. La guarigione però, resta ancora molto lontana.
©Alessia Arcolaci(Confronti)

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