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Non è un Paese per le emergenze

Creato il 04 febbraio 2012 da Fabio1983
Roma innevata è bellissima. Sprigiona un fascino particolare, sarà che noi romani non siamo abituati a simili paesaggi. Ma è una magra considerazione, a mente senz’altro più lucida, di chi venerdì è rimasto bloccato per non si sa quante ore in mezzo al traffico. Il 2 febbraio, giovedì, il Comune di Roma comunicava che:
In vista del peggioramento delle condizioni meteo previste nella nostra città, Ama, già da oggi, è all’opera con oltre 2.500 operatori e 1.200 mezzi. Tra questi anche una task-force “dedicata” di oltre 250 uomini e 100 mezzi speciali (soprattutto spazzatrici di grosse dimensioni, ma anche 4 maxi spargi-sale, 4 grosse pale-meccaniche e 1 maxi lama sgombra-neve) predisposti per garantire i servizi necessari a fronteggiare l’allerta neve.
Il piano operativo di Ama, coordinato con la Protezione civile e con la Sala operativa di Roma Capitale, prevede interventi programmati con salatura preventiva nelle strade più a rischio: svincoli del grande raccordo anulare con le vie consolari (Cassia, Flaminia, Salaria, Nomentana, ecc.) che immettono nel territorio comunale; zona Balduina, via della Camilluccia, Panoramica di Montemario oltre ad itinerari di grande afflusso automobilistico tra cui via Tiberina, altezza Prima Porta, via della Pisana, via Portuense, via Tuscolana, ecc.
In tutte le 70 zone aziendali, inoltre, collaboreranno con Ama volontari della Protezione civile per salare ingressi delle stazioni della metropolitana, fermate degli autobus, ingressi di farmacie, ospedali e di tutti i luoghi di maggior afflusso di lavoratori. 

Una nota del genere fa pensare che si era pronti a sostenere l’emergenza, peraltro annunciata da giorni. Eppure è accaduto che la città non ha retto, poco o niente della macchina amministrativa ha funzionato. Degli spazzaneve e degli spargi-sale neanche l’ombra. I vigili, presenti in alcune zone nevralgiche della città, tentavano di dirigere il traffico alla stregua di un’ordinaria giornata di pioggia. Che poi, l’ordinaria giornata di pioggia, il più delle volte è in grado di mettere altrettanto in ginocchio una città come Roma.L’Italia non è un Paese per le emergenze. Ogniqualvolta si manifestano eventi straordinari è un brulicare di polemiche per come si è gestita la situazione. Ma a ben vedere la pioggia di autunno e la neve di inverno non sono eventi così straordinari. Le attuali amministrazioni pagano gli errori del passato, le ataviche inadeguatezze che da sempre caratterizzano molte città, da Nord a Sud. Sono discorsi triti e ritriti, veritieri ma stantii, che non possono più giustificare i ritardi di chi è chiamato a rispondere alle difficoltà.Alemanno ha invitato i cittadini a munirsi di pale e a dare una mano. I cittadini, sindaco, avevano iniziato a farlo ben prima del suo appello quando sarebbe stato più ovvio vedere immediatamente all’opera i dipendenti Ama annunciati.Detto questo, ammettiamolo però: i servizi meteo non ci hanno preso granché. E voglio dire, siamo nel 2012.

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