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Non è una questione di tempo

Creato il 08 marzo 2011 da Sekhemty

Non è una questione di tempoSono passate quasi due settimane dal mio ultimo post.
Non sono sicuramente mai stato uno di quei blogger “forti” che riesce a sfornare un articolo tutti i giorni, ma almeno due o tre a settimana solitamente li pubblico.
Adesso sono in un momento di stasi. E non è una questione di tempo, anzi. Di quello ultimamente ne ho parecchio, molto di più di quello che mi servirebbe.
La causa scatenante questa mia apatia fondamentalmente è una sola: fino all’anno scorso ho esercitato la libera professione come geometra, attività che per via di parecchie difficoltà, non ultime quelle prettamente fiscali ed economiche, a gennaio ho dovuto chiudere.
Nessuna tragedia, per molti versi devo dire che si è trattato di una liberazione. Resta il fatto che adesso sono uno fra i tanti disoccupati in cerca di un’occupazione che mi consenta di campare.

Cercare lavoro occupa tempo, ma ne lascia anche parecchio libero. E avere troppo tempo libero, spesso, almeno per quello che mi riguarda, significa non saperlo gestire bene ed in definitiva sprecarlo.
Quando agli hobby, alle cose che piacciono ci si può dedicare solamente un paio d’ore al giorno, allora diventano ore preziose e da cui si spreme per bene, godendoselo, ogni minuto. Quando si ha tutta la giornata, o quasi, da dover riempire, appare spaventosamente vuota e lunga.
La priorità ovviamente è riuscire a trovare una qualche occupazione, e quindi fra vagliare annunci, verificare la presenza di concorsi e farsi venire in mente qualche idea, qualche ora la si passa.

A dirla tutta, non è nemmeno il tempo la causa della mia apatia, quanto morale sceso fin dentro i calzini. Non ho una gran voglia di dedicarmi troppo agli svaghi senza “essermelo meritato”, arrivando alla fine della giornata senza aver combinato niente di utile.
Da un lato, come ho detto, aver chiuso l’attività non mi è pesato molto, visto che aver tentato quella strada mi è servito a capire, al di là delle difficoltà, che non era quella che fa per me.
Ora però rimane il fatto che devo trovare un modo di reinventarmi e di capire quali siano le mie abilità, le mie capacità, ed in che modo posso metterle a frutto in ambito professionale, se possibile trovando un lavoro che oltre a farmi guadagnare la pagnotta possa anche gratificarmi. Ironicamente, quest’ultima frase colloca il post con il leit-motiv principale del blog, ovvero la fantascienza.

Fortunatamente ho pochi lettori, quindi questo silenzio (che spero non si prolunghi più di tanto) non dovrebbe scatenare rivolte e sommosse popolari. In ogni caso mi scuso con quanti hanno dimostrato di apprezzare i miei articoletti.

Quasi dimenticavo: un augurio e un abbraccio a tutte le lettrici che dovessero passare di qua. Questa è per voi:

Non è una questione di tempo


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