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Non parliamo piu' di operaie e operai omsa-meglio dedicarsi al polpo paul

Creato il 26 ottobre 2010 da Gurufranc

di alessia e michela orlando

 

alessia e michela orlando: NON PARLIAMO PIU' DI OPERAIE E OPERAI OMSA-MEGLIO DEDICARSI AL POLPO PAUL

IL POLIPO PAUL

C'era una volta. Il dolore per la sua prematura morte.

Siamo davvero inondate da una sensazione di dolore profondo. Non vorremmo insinuare il sospetto che stiamo pensando solo alle operaie e agli operai OMSA e, spesse volte, alla spazzatura napoletana,  ai giornalisti che ci parlano dagli assurdi fronti di guerra e a quelli sotto minaccia di morte, alla banlieu  francese, agli homeless americani e tutti gli altri, ovunque siano, ai  bambini scomparsi, ai carcerati a vita per aver voluto la libertà, ai ricercatori che senza soldi producono soluzioni a problemi ritenuti insuperabili. Sarebbe una sciagura ingenerare il sospetto che le giovani italiane, anziché pensare a scosciarsi in televisione o frequentare le discoteche e altri luoghi ameni, abbiano voglia di dedicare tempo ai problemi degli altri.  Sapere che Paul il polipo (tra i protagonisti dell'ultimo Mondiale di calcio che nessuna soddisfazione ha dato ai colori italici, per aver azzeccato sette previsioni su sette, indovinando gli esiti delle partite a giocarsi della nazionale tedesca) ha esalato l'ultimo respiro naturalmente, e non affogando in una casseruola piena di pomodoro, ci ha ridotto in una stato di prostrazione.

Speriamo giunga la sincerità dei nostri patimenti; e non potrebbe che essere così: il polipo, o polpo, che forse è meglio, per non confonderli con quelli nasali o uterini, è un animale tanto brutto quanto intelligente. È documentato scientificamente come sia dotato non di un solo cervello, ma di uno per ogni tentacolo, che riesce a muovere in piena autonomia; mentre l'uomo ha un solo cervello che riesce, a volte si e a volte no, a far funzionare bene tutti gli arti, fino anche non si anchilosano irrimediabilmente. Nulla si trova nelle riviste specializzate sui reumatismi dei polpi. Il dibattito sulla morte di Paul sta dilagando di momento in momento e anche a Parigi è giunta voce di ciò che sta accadendo in data odierna nelle trasmissioni televisive più illuminate: ne ha parlato il TG 2; ne ha parlato Maurizio Costanzo aprendo la sua "Bontà loro, non ne ha parlato Corrado Augias che, invece, è riuscito a perdere tempo parlando di Angelo Vassallo, sindaco di Acciaroli (Pollica, Cilento), ammazzato qualche mese fa. Per la verità non si è limitato a ciò: pare che abbia stigmatizzato il fatto che tutti si stessero dedicando  alla povera Sarah Scazzi. Non sapeva, evidentemente, che la TV italiana è ben più illuminata e non si è lasciata sfuggire la morte di Paul, notizia, ormai è noto, per noi ferale. Oltretutto, Paul era italiano, non certo nel senso che fosse figlio di un cittadino o una cittadina italiana, magari accoppiatisi con etnie straniere, ma semplicemente che era stato pescato nelle acque dell'isola d'Elba. Da ciò, ovviamente, ne è disceso che fosse, appunto, italiano. Dovremo, per scrupolo, verificare se il ritmo di passeggiate sui fondali marini che i polpi riescono a realizzare riesca a dimostrare o meno che fosse impossibile una provenienza straniera. Appurato ciò, anche alla luce del fatto che essi, i polpi, purtroppo hanno vita breve, un solo anno, salvo l'impatto con qualche pescatore malintenzionato pronto a sbattergli la testa contro uno scoglio o a consegnarlo al solito cuoco, quello onnipresente, che invece lo immerge vivo nell'acqua bollente per servirlo pressoché vivo, si potrà organizzare i funerali di Stato. Beh, essendo politicamente corretto, vorremmo rivolgere anche un pensiero alle galline tritate vive in una macchina diabolica da cui fuoriescono hamburger e ai cuccioli di foche monache fatte fuori a randellate, quelle difese anni fa da Brigitte Bardot che minaccia di scendere (o salire?) in politica.

Noi li chiederemo con forza ( i funerale di stato) anche perché non è mancato chi non abbia opinato che i polipi potrebbero essere gli ispiratori, quindi i veri autori, di grandi capolavori umani, tipo la Gioconda, ma anche certi attrezzi o semplicemente certi giochi, si pensi al compasso o alla trottola, al fuso o al poker, alla madia o allo stesso pallone, al crick o al tressette, all'arco e alla fionda o agli scacchi e alla dama. Ci raccontano anche come il polpo sia un assatanato amatore e ciò, ovviamente, lascia insinuare il sospetto che qualche ruolo lo abbia giocato, come specie, anche nei retroscena di grandi film pornografici entrati nella storia della cinematografia mondiale a iniziare da Gola Profonda per giungere ai colossi realizzati dal mitico Schicchi con la Cicciolina e la Moana, nonché gli altri, quelli con Miss Pomodoro, Selen e altre Vattalapesca (purtroppo abbiamo poco tempo per approfondire la ricerca).

Chiudiamo segnalando che ci è giunta una proposta assurda: distribuire a tutti i presenti ai funerali di Stato un pezzetto del polpo Paul! Questa proposta, che troviamo oscena, sarebbe motivata dalla necessità di creare armonia spirituale. L'evidente allusione colta al significato del termine "comunione" (dal greco Koinonia, appunto "armonia spirituale), non riduce la nostra indignazione e ci fa temere che qualcuno possa proporre di servirlo cotto nella sua acqua.

 Illustrazione: Tacuinum Sanitatis Casanatensis, XIV sec.


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